A settembre il corso “Tecniche di comunicazione di base”

Nell’ambito del ciclo di corsi e laboratori gratuiti proposto da Vag61, si svolgerà a settembre il corso “Tecniche di comunicazione di base”. Un progetto che intende facilitare l’espressione dei giovani sui problemi che li riguardano, come forma diretta di comunicazione, informazione e confronto sui temi e sugli interessi legati agli stili e alle loro scelte di vita. L’obiettivo è fornire una serie di elementi di base, risorse e strumenti per migliorare la propria capacità di comunicazione attraverso “media poveri” come blog, fanzines, giornalini, newsletter, volantini e locandine per promuovere eventi. Mezzi che, pur in un contesto di sviluppo dei nuovi media, continuano ad avere ancora molto appeal nel mondo giovanile, a dimostrazione di un bisogno di informazione indipendente, accessibile a tutti, attenta ai temi di attualità ma anche alle iniziative che l’associazionismo giovanile promuove.

N.B. per info e iscrizioni si può mandare un’e-mail all’indirizzo infovag61 at gmail.com (con oggetto “Corso comunicazione”)

INTRODUZIONE: LE TRE DISTINZIONI

– La raccolta delle idee: il reperimento delle informazioni, delle notizie fatti avvenuti, delle idee su cui basare il proprio testo.

– La scaletta: la disposizione delle idee, l’ordine con cui si sceglie di raccontare la storia, la notizia, la questione.

– La pubblicazione finale: la forma linguistica con cui alla fine il pezzo sarà reso pubblico.

LA TITOLAZIONE

– Tipi di titolo, l’occhiello, il sottotitolo.

– Il cappello introduttivo di un articolo che ne riassume efficacemente il contenuto (che si può basare su una enunciazione, su una dichiarazione o su un interrogativo).

– La paragrafazione ovvero la divisione di un testo in paragrafi (la tipologia dei paragrafi).

COME PROSEGUIRE UN ARTICOLO

– Il contenuto o un aspetto della notizia sui quali costruire l’impianto dell’intero articolo.

– La struttura (per struttura s’intende il modo con cui le varie parti di una notizia vengono sistemate nell’articolo).

– La narrazione: articolo basato solo sul commento o sul racconto della notizia. Il resoconto di un avvenimento. La sintesi del fatto e l’organizzazione della notizia secondo modalità diverse, adoperando la tecnica della drammatizzazione del confronto, piuttosto che quella della pura esposizione asettica. Distinzione tra narrare ed esporre. Distinzione tra mostrare e spiegare.

– L’impiego dei dialoghi che riproducono il parlato dei personaggi della storia raccontata.

– Il punto di vista con cui la storia viene raccontata: i fatti di una notizia narrati attraverso la voce del reporter, o attraverso il punto di vista in terza persona.

– Le questioni di punteggiatura. Le frasi fatte. Le metafore e le analogie goffe. Gli aggettivi ridondanti. L’uso dei sinonimi. Gli errori tipici: accenti, apostrofi. Avvertenze tipografiche fondamentali (corsivi, uso delle virgolette, divisione delle parole in fin di riga).

LE VARIE FORME DEGLI ARTICOLI

– L’inchiesta. L’inchiesta investigativa e l’inchiesta conoscitiva.

– La forma dell’inchiesta: il racconto unico cadenzato da titolati che evidenziano l’importanza della fase del racconto. Un insieme di articoli, documenti, box, di finestre sulla vicenda da raccontare che si aprono intorno a un racconto centrale sintetico.

– L’intervista. L’intervista tematica e l’intervista personale. Le regole fondamentali dell’intervista.

– La recensione. Regole fondamentali d’una buona recensione (divisione tra riassunto del libro o del film, l’interpretazione ed il commento).

IL TEST DI LEGGIBILITA’

– La correzione di bozze (ortografia, punteggiatura, errori di battitura, ripetizioni)

– La revisione del testo: evitare gli incisi, girare dal passivo all’attivo, scrivere frasi in forma affermativa piuttosto che negativa, evitare l’uso delle doppie negazioni, evitare frasi troppo lunghe, usare parole concrete e dirette, usare pochi termini specialistici ed eventualmente spiegati, usare poche sigle ed abbreviazioni, controllare l’ordine degli elementi, evitare preposizioni vicine, (tipo “con sulle”), avvicinare elementi logisticamente correlati, eliminare le parole superflue, levare le espressioni burocratiche, evitare i suoni ripetuti.

IL LAVORO DI REDAZIONE

– La scelta degli argomenti da trattare

– La suddivisione dei compiti

– la raccolta del materiale (articoli e foto)

– il menabò

– l’impaginazione (il rapporto tra parti di testo, grafica e immagini)

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