LIBERAZIONE – LIBERAZIONI

Dopo ormai due anni di governo dei post-fascisti, il vento reazionario e repressivo continua a soffiare in Italia, in Europa e in tutto il mondo. Nel 79° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, è più che mai urgente ricordare e mettere in atto pratiche e discorsi che rispondano al dilagare dell’estrema destra in tutto il mondo, alla sua sempre maggiore capacità di fare presa su molte coscienze.

Sono tante le dimostrazioni di quanto pericolosamente la situazione stia precipitando: nel naufragio lasciato volutamente accadere dal Governo al largo di Cutro nel febbraio 2023, nella proposta di nuove aperture di Centri di permanenza e rimpatrio da usare come arma contro le persone in movimento, negli accordi con l’Albania e la Libia che violano diritti umani e trattati comunitari assistiamo alla gravissima e xenofoba criminalizzazione della migrazione. Considerando la situazione delle carceri italiane, ogni giorno più invivibile per coloro che vi sono ristrette e ristretti in numeri inaccettabili, e il decreto Caivano, che sta avendo come effetto quello di riempire le carceri minorili di giovanissi, vediamo che l’unica risposta del Governo sembra essere la costruzione di nuove case circondariali, anziché favorire misure alternative al carcere.

Assistiamo al costante decadimento dei diritti del lavoro, mentre si aggrava la strage di lavoratrici e lavoratori, con numeri inaccettabili di vite sacrificate sull’altare della produzione mentre gli stipendi dei manager delle grandi imprese arrivano ad essere più di 700 volte quelli delle operaie e degli operai che ci lavorano.

Ancora, una festa per la fine del Ramadan, che la scuola milanese “Iqbal Masih” sceglie di far festeggiare ai propri studenti e studentesse con la chiusura dell’istituto, diventa occasione di attacco alle minoranze e alla scuola pubblica, dimostra il costante dilagare del razzismo sistemico in cui viviamo.

Assistiamo a un attacco dei valori dell’antifascismo,  in Italia dove ogni anno aumenta la polarizzazione nella narrazione del 25 aprile come una festa divisiva, ma anche in Europa, dove il denigrante trattamento e processo all’insegnante antifascista Ilaria Salis mette in luce come governo e magistratura ungheresi avvallino l’impunità di un movimento neofascista attivo nel paese.

Tutto intorno e all’interno di un’Europa che racconta di fondare la sua esistenza su democrazia e diritti, imperversano morte, guerra, aggressione, ingiustizia, colonialismo, classismo, discriminazione di genere e etnica. Contro queste derive, troviamo indispensabile nel giorno del festeggiamento dalla liberazione dal nazifascismo sostenere e ricordare la resistenza dei popoli oppressi da regimi in tutto il mondo.

Contro il genocidio del popolo palestinese a Gaza ad opera dello stato di Israele e per la fine del colonialismo in Cisgiordania.

Contro la sporca aggressione di Putin alla popolazione ucraina che ancora perdura.

Con la rivoluzione curda in Rojava che da più di 10 anni vive e resiste alla repressione del dittatore Erdogan e ai vili attacchi dell’Isis.

Per la fine immediata di ogni guerra, a fianco di tutte le resistenze!

Lottiamo ogni giorno per le nuove liberazioni a venire, sempre più necessarie.

Verso il corteo del 25 aprile in piazza dell’Unità [foto], vi invitiamo a due appuntamenti:

giovedì 18 aprile: ”L’onda nera tra Americhe e Europa”, alle 18,30 a Vag61

domenica 21 aprile: Liberiamoci da tutti i fascismi. Nella giornata della liberazione di Bologna dai nazi-fascisti viviamo insieme momenti di memoria, lotta e solidarietà. Appuntamento alle 10,30 alla lapide di via Bentivogli 42, a seguire passeggiata nel rione, pastasciutta antifascista e pizzata e presentazione del libro “Stella rossa” a Vag61 [foto e video]

Nella giornata del 25 aprile sosteniamo Ilaria Salis con la partecipazione al pranzo benefit organizzato al Centro sociale delle pace [foto]

Vag61 – Centro  di documentazione dei movimenti “Lorusso-Giuliani” – Smk Factory – Mediterranea Bologna – Doposcuola solidale Vag61

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