“L’erba dagli zoccoli”, con Tullio Bugari e Wu Ming 2 + Dj set by “I ragazzi col ciuffo”

VENERDI’ 7 OTTOBRE’016 alle 20

14479616_1790937491145299_2996341905314162320_n– ore 20: cena sociale di autofinanziamento

– ore 21: presentazione de “L’erba dagli zoccoli” di Tullio Bugari (Vydia Editore – 2016) con letture di brani di Tulio Bugari, interventi musicali di Silvano Staffolani e conversazione con Wu Ming 2 e Giovanni Mottura

– a seguire: dj set by “I ragazzi col ciuffo(vinyl only). Musica italiana degli anni ’50 e ’60 da vinile 45giri: Rock&roll, Twist, Cha Cha Cha, Shake, YeYe, Soul, Pop, Beat

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L’erba dagli zoccoli

L’altra Resistenza: racconti di una lotta contadina

Undici quadri che narrano storie di un mondo rurale oramai perduto nel mito, ai confini delle identità. Vicende individuate attraverso una ricerca storica, letteraria e sociale che rischiavano di perdersi. L’ultima stagione delle secolari lotte contadine, tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento, prima del grande e definitivo esodo dalle campagne, prima delle grandi migrazioni.

Dai braccianti della valle padana e della Puglia, alle lotte mezzadrili nelle regioni del Centro, dalle occupazioni delle terre in tutto il Meridione, agli scioperi a rovescio del Friuli dell’Abruzzo, della Calabria. Decine di migliaia di contadini, uomini e donne che nel nome della. nuova carta costituzionale sfidavano la repressione della polizia di Scelba cercando ostinatamente di riunificare il paese dal basso. Un’epopea dimenticata, conservata nella memoria, ora riscoperta.

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Tullio Bugari

Tullio Bugari si occupa di ricerca sociale, immigrazione e intercultura.
Nel 1999 ha curato, insieme a Giacomo Scattolini, “Izbjeglice / Rifugiati. Storie di gente della ex Jugoslavia”, con un racconto di Predrag Matvejević; il libro è stato riaggiornato e ripubblicato in formato ebook nel 2015 dall’associazione culturale “Altrovïaggio”.
Nel 2000 ha realizzato il volume “Itinerari, storie di viaggio dentro al mondo”, storie di migranti raccolte nelle Marche, in Catalogna, in Svezia e in Germania.
Nel 2004 ha curato “Parole condivise”, il racconto a più voci di un’esperienza di accoglienza scolastica per minori stranieri nelle scuole di Ancona.
Nel 2007 e 2008 ha curato l’antologia “Alfabetica”, dedicata alla nuova letteratura italiana scritta da poeti e scrittori di origine non italiana.
Nel 2011 ha scritto, insieme a Giacomo Scattolini, “Jugoschegge, storie e scatti di guerra e di pace”, e nel 2013 “In bicicletta lungo la Linea Gotica”, sui sentieri della seconda guerra mondiale con la “Staffetta della memoria”.
Nel 2015 il racconto “Che il cielo mi abbia in gloria” è stato inserito nell’antologia “Rapida.mente” pubblicata da Fara Editore.
Altri racconti sono stati pubblicati sulle riviste on line “Sagarana” (Mio padre, n°35; I tre alberelli, n° 39; Vengono in due o tre, n° 46; Le castagne, n° 50), “La Macchina Sognante” (Escrevo da Montese destruida, n° Zero; Ultimo benchmark, n°1), “Solo Scacchi” (Il gigante), o sul suo blog personale.

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Silvano Staffolani

Nato ad Osimo (AN) giusto in tempo per assorbire tutte le contestazioni del ’68 a (sua) memoria futura; passa una infanzia serena fino all’incontro adolescenziale con la musica dei Ramones e dal quel momento niente sarà più come sembra. Una chitarra acustica è stato il primo strumento musicale ma a breve sarebbero arrivati i suoni elettrici e distorti. Gli anni ’80 sono stati punk girando per i centri sociali del centro nord con i Crazy Dolls di cui era il cantante. Negli anni ’90 i primi approcci ad una musica più intima ed elaborata e sono gli anni delle tastiere. Un secolo dopo la riscoperta della musica tradizionale e dell’energia contenuta nella stessa e l’identificazione dei principi del punk all’interno del folk, lo riportano a prendere in mano la chitarra acustica cercando di trovare il tempo per comporre nuove canzoni mentre è impegnato ad esibirsi in giro con diversi gruppi suonando, cantando e ballando. A fine 2013 esce il suo primo cd solista “cartoline d’autore” (titolo preso dal commento che è stato fatto su una delle canzoni) con 10 pezzi composti ed incisi dall’ottobre 2012 all’ottobre 2013 (….).

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