Il penitenziario e l’immaginario

GIOVEDI’ 17 APRILE’014 dalle 19

ant2Serata organizzata dall’associazione Antigone, che ha scelto di parlare di carcere partendo dalla rappresentazione della detenzione tra produzioni cinematografiche, rapporto con il mondo del lavoro e la presentazione del rapporto annuale sui penitenziari italiani.

A seguire, cena di finanziamento a cura di Tay ethnic group Bologna di Taifour.

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Il penitenziario e l’immaginario 

In questa occasione scegliamo di parlare di carcere partendo dalla rappresentazione della detenzione.

Le immagini e le narrazioni che l’industria cinematografica ha tradizionalmente prodotto sulla realtà penitenziaria e sulla condizione dei detenuti oscillano tra pietismo e supporto alle retoriche di legittimazione di un sistema violento, inumano e degradante. In entrambi i casi gli effetti appaiono distorsivi. In termini generali, la violenza istituzionale viene giustificata come necessaria, perchè rivolta contro detenuti che spesso vengono rappresentati e percepiti dal pubblico come diversi, come altro, distanti e pericolosi. Le eccezioni, i detenuti buoni, magari vittime di errori giudiziari, vengono compatiti poiché collocati ingiustamente in un ambiente destinato appunto ai peggiori. E allora forse una lotta contro la violenza della detenzione che voglia dirsi efficace deve partire anche da lì: dal tentativo di minare le rappresentazioni del carcere.

Attraverso la visione dei trailer dei lavori di Filippo Vendemmiati, regista di “Meno male è lunedì” (in prossima uscita) e Germano Maccioni, regista di “I giorni scontati” (2011), tratteremo della rappresentazione cinematografica, dei loro rapporti con i contributi giornalistici della sfida che questa pone a chi decide di confrontarsi, attraverso lavori di ricerca o di carattere documentaristico, con la visione mainstream della realtà carceraria, con la finalità di decostruirla edi restituirne una diversa definizione.

Ridurre la distanza tra il fuori e dentro pone un’altra sfida alla rappresentazione della detenzione. Il lavoro, e il lavoro in carcere, è uno dei mezzi da sempre più efficaci per ridurre la distanza, per parlare di integrazione. Chiederemo allora a Valerio Monteventi di parlare dei progetti a cui sta lavorando a favore dei detenuti, di come cambia sia la rappresentazione e la percezione che i detenuti hanno di loro stessi, sia (forse in maniera ancora più importante) della rappresentazione che gli altri soggetti coinvolti hanno dei detenuti attivi in questo progetto.

Infine verrà come di consueto presentato il rapporto annuale delle carceri del 2013 a cura di Antigone e insieme a Daniele Farina, parlamentare, componente della Commissione Giustizia della Camera, parleremo dei dati, delle condizioni di detenzione, dei lavori sulla legge sugli stupefacenti dopo la sentenza di incostituzionalità della Fini-Giovanardi del febbraio 2014, del dibattito e dello stato dei lavori a livello governativo e parlamentare. Parleremo della realtà carceraria e della sua rappresentazione.

Coordina Alvise Sbraccia, osservatore nazionale delle carceri dell’associazione Antigone.

Durante l’iniziativa saranno in vendita i rapporti sulle condizioni di detenzione del 2013 e vecchi numeri della rivista. Sarà inoltre possibile tesserarsi all’associazione e sostenere l’attività dell’osservatorio.

A seguire cena di finanziamento a cura di Tay ethnic group Bologna di Taifour

Euro 20  – Per prenotazioni:
Elia De Caro 3774406191 Vincenzo Scalia 3395289770 – 3395289770

Vi aspettiamo!

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