Dopo il comunicato degli spazi autogestiti di Bologna e quello delle realtà che vivono Vag61, altri comunicati di solidarietà per rispondere al nuovo attacco del Comune: Bologna Prende Casa e Asia-Usb, Sinistra critica, segreteria Prc Bologna, associazione Papillon-Rebibbia, Cobas Bologna, Piazza Grande, Comitato Palestina di Bologna, collettivo Autunno Caldo, Sel ed Ecologisti spa, Pcl.
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Beni Comuni ovunque e sempre. Solidarizziamo con Vag61.
Solidarizziamo con Vag61 e con le tante compagne e compagni che in questi anni hanno lavorato per rendere quello spazio un luogo di cultura, di integrazione, di socialità, di sperimentazione.
Ci piace la definizione di Vag – Bene comune. Siamo e saremo sempre per la difesa dei beni comuni, in tutte le accezioni possibili. Dal diritto al lavoro, all’acqua, a quello di un ambiente salubre, ci opponiamo all’idea che un diritto venga contrapposto all’altro. Il lavoro e l’occupazione all’ecologia e alla salute, così come gli spazi sociali autogestiti non sono opposti al buon vivere del vicinato. E’ per questo che non condividiamo questo, come molti altri provvedimenti messi in atto dal Commissario. Non c’è discontinuità infatti tra il voler spegnere Sirio anticipatamente contro ogni logica di buon senso e quello di voler annullare la socialità spontanea nata intorno a Vag. Un consiglio alla Commissaria, vada a fare la spesa nel mercatino biologico adiacente a Vag nato proprio grazie alla collaborazione e
alla disponibilità di chi lo ha gestito. Non troverà fondamentalisti eco-attivisti ma un normalissimo vicinato fatto di famiglie e anziani. Ricordiamo per altro che se non di fosse stata la disponibilità iniziale e la collaborazione proprio di Vag, questo esempio di km zero
così alla moda e ormai stracitato dal Comune stesso, non avrebbe mai visto la luce.
Luoghi come Vag d’altronde sopperiscono anche alla mancanza cronica di spazi giovanili e luoghi conviviali e assessibili a chi non abbia redditi tali da potersi permettere costosi aperitivi in piazza.
La chiusura non trova per questo alcuna motivazione plausibile, anzi mette in luce tutta la necessità di intavolare una discussione sera sullo stato degli spazi dedicati ai giovani, un argomento pare non rilevante allo stato attuale.
Federazione Sel Bologna
Roberta Rendina
Presidente Ecologisti spa (Socialità per Azioni di Ecologia Attiva)
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La redazione di Piazza Grande esprime solidarietà e sostiene la mobilitazione del Vag61 contro il rischio di chiusura. Il Vag è uno dei pochi animatori territoriali di Bologna e una voce autorevole dell’informazione dal basso. Pensiamo sia un’esperienza da tutelare, non da sfrattare.
Piazza Grande
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Ai compagni di Vag la solidarietà mia e del Partito Comunista dei Lavoratori.
L’ennesimo attacco portato ai pochi spazi sociali rimasti va respinto. La commissaria Basettoni Cancellieri non può nascondersi dietro 30 presunte firme di fascio-leghisti o post-stalinisti. La realtà è una volontà politica bipartisan che vuole una città sempre più a misura dei bottegai del centro e di coop-unindustria, dove nascondere – se ci riescono – il dissenso politico e sociale sotto il tappeto.
Michele Terra (Pcl)
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Il Comitato Palestina Bologna esprime solidarietà a VAG 61 ed appoggia l’esperienza dello Spazio Libero Autogestito Vag61 in tutte le sue attività ed espressioni, come risorsa importante per il quartiere e per l’intera città di Bologna.
Comitato Palestina Bologna
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Il Collettivo universitario Autunno Caldo esprime il proprio sostegno al Vag61, affinchè rimanga nella sede di via Paolo Fabbri 110.
La scelta del comune di non rinnovare la convenzione non è casuale, ma si muove nella logica dei pesanti attacchi al welfare di questa città, che si sono susseguiti negli anni, e nell’utilizzo della repressione verso tutti i soggetti e i luoghi di dissenso sociale.
Mentre servizi essenziali (come ad esempio i nidi,le materne, le biblioteche) vengono sempre più ridotti e privatizzati, assistiamo alla chiusura di centri sociali, all’applicazione di ordinanze “d’ordine pubblico” sempre più restrittive, e ad una presenza minacciosa di forze delle ordine nelle nostre strade.
Siamo al fianco del Vag61 contro chi, prima taglia sui nostri diritti, e poi vuole pure ridurci al silenzio.
Collettivo universitario Autunno Caldo
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Comunicato stampa dell’Associazione Papillon Bologna in solidarietà e fratellanza con Vag61
In questo paese è in atto un’offensiva giuridica come mai si era vista, con un inedito intreccio tra diritto, mercato e comando. Qualsiasi istanza di libertà, civiltà e giustizia sociale, ogni spazio politico autonomo, sono considerati anomalie da annientare. A Bologna il Commissario governativo Cancellieri ha quindi una missione precisa: normalizzare con ogni mezzo necessario. Oggi il suo obiettivo è la straordinaria esperienza di Vag 61, domani saranno altri. I detenuti sono già stati colpiti con il rifiuto di prorogare il mandato della Garante Desi Bruno fino alla formazione del prossimo Consiglio Comunale. Ora nessuno veglierà più sui nostri diritti e dignità. Ma attenzione, siamo tutti sulla stessa barca. Quello che ora occorre improrogabilmente è unità, iniziativa e resistenza.
Valerio Guizzardi
Associazione Culturale Papillon-Rebibbia Onlus Bologna
responsabile Emilia Romagna
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In questo momento in cui stanno avvenendo molte cose e siamo presi in mille situazioni differenti, vogliamo comunque porre alla vostra attenzione l’ennesima bestialità che le nostre istituzioni cittadine hanno in programma.
E’ stata infatti manifestata apertamente la volontà di non rinnovare la convenzione che permette al VAG61 di operare in via Paolo Fabbri; con questo si cerca di chiudere un’esperienza libera di creazione di cultura e socialità, uno spazio che da sempre è stato aperto e pluralista, che ha permesso a noi ed a tante altre associazione di organizzare eventi di vario tipo.
Insomma un ennesimo colpo per aumentare il già diffuso grigiore che ricopre la nostra città Per il VAG, contro il degrado della vita politica cittadina, per sostenere uno spazio vitale, invitiamo tutti a difendere la posiibilità del VAG stesso a proseguire nelle proprie attività.
Iniziamo partecipando al presidio che si terrà venerdì 3 dicembre in piazza Nettuno alle ore 18.30
Una esperienza di arricchimento come quella del VAG non può essere spazzata via dall’ottusità di una amministrazione posticcia.
Cobas Bologna
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Il Partito della Rifondazione Comunista di Bologna è al fianco delle compagne e dei compagni di VAG61 e sosterrà tutte le iniziative che verranno intraprese per difendere questa importante esperienza e per fare in modo che sia garantita loro la possibilità di continuare ad usufruire degli spazi e delle strutture situate in Via Paolo Fabbri 110 che, fra le altre cose, rappresentano una risorsa preziosa per i cittadini e le cittadine del quartiere, nonchè per tanti giovani che vogliono creare e produrre cultura, aggregazione, libera socialità, controinformazione, discussione e iniziativa politica.
Il Prc di Bologna sin dalla sua nascita è stato al fianco di Vag61 e tanti nostri compagni e compagne hanno frequentato e frequentano – sempre rispettandone e apprezzandone la preziosa autonomia – i suoi spazi, considerandoli un bene comune da tutelare.
Per tali motivi anche il Prc considera miope e scellerato l’atteggiamento della Cancellieri e di tutti coloro che vogliono restringere, chiudere e calpestare gli spazi liberi, indipendenti e autogestiti di questa città.
Prc di Bologna – Segreteria provinciale
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I movimenti di lotta x la casa appoggiano e difendo l’esperienza del Vag61 un patrimonio di bene comune per tutta la città di Bologna.
Bologna Prende Casa
ASIA-USB
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A FIANCO DI VAG61: SOLIDALI E RESISTENTI
SINISTRA CRITICA BOLOGNA parteciperà all’assemblea di questa sera e dichiara di schierarsi senza se e senza ma con le compagne e i compagni di Vag61.
Siamo al fianco di Vag perchè devono essere difesi tutti gli spazi pubblici autogestiti che resistono in questa città.
Perchè Vag è parte di noi, della nostra storia ed è stato ed è attraversato da molteplici esperienze di una vita non sottoposta al dominio della merce e del mercato.
Perchè alcune/i tra noi hanno partecipato alla nascita di Vag nell’occupazione di via Azzo Gardino e nell’apertura dei locali in via Paolo Fabbri 110.
Perchè troviamo sempre più insopportabili le politiche (talvolta mascherate da scelte tecniche) della Commissaria Cancellieri di ridurre Bologna sempre più simile a una caserma.
Se davvero il Commissario (Basettoni) di questa città avesse voluto trovare una soluzione, sarebbe bastato prorogare la convenzione scaduta fino alla formazione del nuovo governo politico, essendo lo Spazio Pubblico Autogestito VAG61 nato sulla base di un accordo politico con le precedenti amministrazioni locali.
La scelta invece è quella di cancellare questa esperienza con finte proposte alternative assolutamente irricevibili.
Siamo e saremo pronti a partecipare alla difesa e alla resistenza di VAG61, partecipando a tutte le iniziative che il colletivo di gestione deciderà.
Chiediamo che tutte le forze politiche, sociali e di movimento prendano posizione e attuino forme concrete di pressione verso il Comune di Bologna perchè Vag continui la sua attività lì dove è ora.
Ricordiamo alla Commissaria che chi semina vento raccoglie tempesta.
Guai a chi ci tocca.
Sinistra Critica Bologna