Il comunicato con cui l’Associazione di mutuo soccorso per il diritto di espressione rilancia le nostre proposte sugli stabili pubblici da utilizzare per le misure alternative dei detenuti del carcere della Dozza:
Facciamoli uscire! Case per i detenuti che possano usufruire del decreto “sfolla carceri”
Il decreto “sfolla carceri” emanato in tutta fretta a seguito delle rivolte prodotte dall’allarme coronavirus non sta dando seguito ai suoi propositi. A parte qualche meritoria iniziativa di solidarietà e il solito s-carico alle famiglie, le istituzioni continuano a non affrontare il problema. Avendo promosso, assieme all’associazione Bianca Guidetti Serra, l’appello “facciamoli uscire” rilanciamo ancora la denuncia dell’indisponibilità delle amministrazioni a dare un segnale di voler affrontare la questione.
Come proposto da Vag61 (1 – 2) vi possono essere, qui ed ora, delle soluzioni per dare una prima risposta, per quanto parziale, alle rivendicazioni della popolazione carceraria.
Rivendicazioni che chiedono a gran voce amnistia e indulto. Rivendicazioni che facciamo nostre e sosteniamo con forza. La gran parte dei detenuti sono carcerati per motivi legati all’immigrazione, alle sostanze, alla povertà, alla marginalizzazione prodotta da questo sistema sociale. I dispositivi securitari, non ultimi quelli adottati per far fronte alla pandemia, producono ghetti e lazzaretti. Rompiamo questa gabbia, facciamoli uscire.
Associazione di mutuo soccorso per il diritto di espressione
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