MARTEDI’ 5 MARZO’019 alle 18
Qualchemartedì… ma alla fine pure gli altri, più o meno. A Vag61, per tenere insieme libera socialità e progetti, percorsi e immaginari da condividere e sostenere! [info]
Vi aspettiamo dalle 18 con l’aperitivo e poi la cena sociale!
Questa settimana doppia iniziativa: alle 18 presentazione del libro “Il mestiere (im)POSSIBILE”, a cura del collettivo Educatori uniti contro i tagli // dalle 20 Siamo ancora in tempo!, a cura del Comitato Becco, con cena sociale di autofinanziamento, incontro con Rigenerazione NO Speculazione e Collettivo AltaPressione, proiezione de “La difesa di madre Terra”.
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– alle 18: presentazione del libro “Il mestiere (im)POSSIBILE. L’educatore tra passione, impegno e rischio burnout”, a cura del collettivo Educatori uniti contro i tagli
Modera: Alessandro Canella (direttore Radio Città Fujiko)
Interverranno: Cinzia Lenzi (pedagogista, Educatrice professionale), Serena Saggiomo, Sara Loffredo (psicologhe-psicoterapeute)
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– ore 20: cena autofinanziamento del Comitato Becco
– ore 21: incontro con Rigenerazione NO Speculazione e Collettivo AltaPressione
– ore 22: proiezione de “La difesa di madre Terra (regia di Andrea Pavone Coppola – Prodotto da Associazione Bianca Guidetti Serra – Italia, 2018)
Siamo ancora in tempo!
Il 16 marzo saremo per le strade di questa città insieme a Rigenerazione NO Speculazione e tutte le altre realtà che finora hanno portato avanti questa battaglia, per ribadire ancora una volta che il bosco urbano dei Prati di Caprara è patrimonio di tutte/i, un bene comune inestimabile, e che non smetteremo mai di opporci al suo abbattimento e alla cementificazione. Come abbiamo detto tante volte siamo di fronte ad un’amministrazione che non perde occasione di parlare di sostenibilità, partecipazione, rigenerazione urbana ma quando dalle parole si passa ai fatti non possiamo non accorgerci dell’inganno messo in atto e della vuotezza di quelle parole.
La vicenda dell’area dei Prati di Caprara ne è la dimostrazione più lampante, un bosco urbano, un’area dove la natura ha potuto riconquistare spazio fornendo alla città un vero e proprio polmone verde, un filtro per l’aria di Bologna troppo spesso irrespirabile, viene considerato un’area non di pregio ma da recuperare, da trasformare, da svendere ottenendo l’ennesima ondata di cemento, qualche povero alberello piantato qua e là secondo criteri geometrici. Un intero pezzo della città regalato ai privati in cambio del restyling dello stadio, dove una piscina (ex-Crb) diventa un supermercato e suolo vivo diventa cemento.
Lo dimostra la nostra esperienza di comitato, in Cirenaica, dove durante i giorni del G7 per l’ambiente, con la città tappezzata di cartelloni “All4TheGreen” e con tutta la retorica sulla sostenibilità che riempiva la città, un progetto “partecipato” di edilizia popolare e verde urbano all’improvviso diventava il ventitreesimo supermercato di un piccolo quartiere di una piccola città, grazie alla svendita di terreno pubblico per far cassa ed alla mancanza di un qualsiasi tipo di pianificazione urbanistica sensata.
Ma Marzo sarà un mese importante per tutte le battaglie ambientali e territoriali, con anche il Global Climate Strike (www.fridaysforfuture.org) del 15 marzo e la 23M, Marcia per il Clima e Contro le Grandi Opere Inutili del 23 marzo. Ogni giorno portiamo avanti le nostre battaglie sul territorio, nei nostri quartieri, ma con la consapevolezza che questo sistema di produzione e consumo sta gradualmente facendo mutare le condizioni climatiche globali con le pesanti ripercussioni che ne deriveranno e che in parte stiamo già affrontando, povertà, eventi estremi e conflitti per le risorse.
Vogliamo esserci e vogliamo partecipare dal basso ad un reale cambiamento del sistema, ne parliamo il 5 marzo a Vag61 con Rigenerazione No speculazione (comitato per la difesa dei Prati di Caprara) e il collettivo AltaPressione (collettivo bolognese delle rete NO TAP/SNAM).
Comitato Becco