8 marzo: lo sciopero è la risposta!

VENERDI’ 8 MARZO’019 invitiamo tutte/i ad essere:
alle 8,30 in PIAZZA NETTUNO e alle 17 in PIAZZA XX SETTEMBRE

> > > Report con foto, video e audio della giornata su Zic.it: #1#2#3

Come compagne e compagni di Vag61, spazio libero autogestito a Bologna, anche quest’anno supportiamo e partecipiamo attivamente con Non Una Di Meno allo sciopero globale transfemminista dell’8 marzo. Crediamo sia fondamentale portare nelle piazze uno sciopero che tenga conto delle diverse manifestazioni della violenza di genere, per poterle meglio contrastare ed abbattere. Così intendiamo lo sciopero intersezionale!

Scioperiamo dal lavoro salariato e di cura, produttivo e riproduttivo, nei posti di lavoro e nelle case. Scioperiamo perché le donne possano lavorare ottenendo una retribuzione oraria uguale a quella dei lavoratori maschi e in condizioni dignitose, elemento spesso sottovalutato come ci dimostra la lotta delle lavoratrici di Italpizza che il 9 febbraio a Modena sono scese in piazza per denunciare le umilianti mansioni a cui sono state ingiustamente sottoposte. Scioperiamo per il reddito di autodeterminazione e per il permesso di soggiorno europeo senza condizioni. Vogliamo bloccare la produzione e il consumo di merci, per questo l’8 marzo sarà sciopero dai e dei consumi!

Scioperiamo contro il governo giallo-verde e le logiche del profitto che chiudono luoghi come i consultori e le case delle donne, come testimoniato dalle compagne di Lucha y Siesta, della Casa internazionale delle donne e del centro antiviolenza L.I.S.A. di Roma tuttora sotto sgombero.

Scioperiamo contro il ddl Pillòn che dovrebbe rimettere mano al diritto di famiglia a discapito delle donne vittime di abusi e dei figli stessi.

Vogliamo lottare contro la patologizzazione delle soggettività LGBTQI+, distruggendo “gerarchie” e stereotipi prodotto dei deliri cattofascisti e spesso e volentieri alimentati da media e social network. Per questo l’8 sarà sciopero dai e dei generi!

Scioperiamo contro l’ex decreto Salvini oggi diventato Legge Sicurezza che porta alla progressiva chiusura delle frontiere e ad una sempre maggiore criminalizzazione e controllo delle e dei migranti.

Le pratiche della lotta femminista come quella dello sciopero erano, sono e saranno sempre fondamentali per la liberazione di tutt* le soggettività oppresse dal sistema patriarcale e capitalista.

¡La revoluciòn serà feminista o no serà!

Vag61 – Spazio libero autogestito

Questa voce è stata pubblicata in Archivio iniziative, Comunicati. Contrassegna il permalink.