DOMENICA 27 GENNAIO’019 alle 16,30
Grande assemblea di lancio dell’8 marzo globale a Bologna, promossa da Non Una Di Meno
8 Marzo: lo sciopero femminista è la risposta!
Il tempo dello sciopero generale femminista è arrivato. In questi mesi, lo Stato di Agitazione Permanente – proclamato da Non Una di Meno a ottobre, proprio a Bologna – ha riempito più volte le strade e le piazze di ogni angolo del paese, con le pratiche e le rivendicazioni del Piano femminista contro la violenza maschile e di genere (scaricabile qui): contro il disegno di legge Pillon e le mozioni anti-aborto, contro la guerra alle e ai migranti legittimata dalla legge Salvini, contro la violenza economica e una manovra finanziaria che, lungi dall’abolire la povertà, ha trasformato il «reddito di cittadinanza» in un dispositivo di controllo classista.
In questi anni, ci siamo riappropriate dello strumento dello sciopero come pratica di conflitto femminista, estendendolo: è sciopero sociale e politico, dai ruoli e dalle aspettative di genere, che non riguarda solo l’interruzione delle attività produttive, ma anche della riproduzione sociale, di ogni attività lavorativa e di cura, formale o informale, subordinata o autonoma, gratuita o retribuita.
Vogliamo far entrare lo sciopero nelle case, espanderlo alla società, agli ospedali e ai consultori, alle scuole e alle università, dove si produce un sapere che in gran parte continua a riprodurre quei ruoli e quelle gerarchie.
Guardando alla lotta delle lavoratrici migranti della Yoox di Bologna e delle operaie di Italpizza a Modena contro le molestie e l’intreccio tra sessismo, razzismo e sfruttamento, vogliamo portare le istanze dello sciopero femminista in tutti i luoghi di lavoro, preparandolo con assemblee sindacali ovunque sia possibile, creando le condizioni affinché possa scioperare anche chi è senza contratto o in una condizione di maggiore precarietà e ricattabilità.
Le lotte contro la violenza patriarcale, neoliberista e razzista e i governi che la alimentano, si moltiplicano in tutto il mondo e lo sciopero transnazionale del prossimo 8 marzo sarà un importante momento di condensazione di questo ampio processo di insubordinazione alle gerarchie di classe, genere e razza, una grande occasione di intersezione, alleanza e complicità transnazionale.
Per organizzarci e lanciare insieme il conto alla rovescia anche a Bologna, invitiamo precarie di ogni genere, disoccupate e disoccupati, studentesse e studenti, migranti e seconde generazioni, lavoratrici e delegate di ogni categoria e sindacato, e tutte coloro che vogliono costruire e partecipare allo sciopero, all’assemblea pubblica che si terrà domenica 27 gennaio, dalle ore 16:30 presso Vag61, in via Paolo Fabbri 110.
Di fronte alla deriva reazionaria e autoritaria la marea non si ferma, cresce. Facciamo esplodere ancora più forte, un simultaneo grido di sollevazione globale e liberazione collettiva: lo sciopero femminista è la risposta!
Non Una Di Meno Bologna