I falsi miti della sicurezza in rete + Alan Moods live

VENERDÌ 27 GENNAIO’017 dalle 19


Serata in collaborazione con l’Associazione di mutuo soccorso per il diritto d’espressione [info]: con HacklabBo (Bologna) [info] e AvANa (Roma) [info], due collettivi attivi nella pratica e nella divulgazione dell’uso consapevole delle tecnologie, metteremo sotto la lente i luoghi comuni su strumenti digitali e rischi connessi.

 

dalle 20:00: cena di autofinanziamento dell’associazione

alle 21:30: parliamo di sicurezza e rete con HacklabBo e AvANa

a seguire: Alan Moods live (rock psichedelico) [info]

Mentre nella società la privacy sembra essere tragicamente passata di moda, a chi ha a cuore libertà di espressione e di pratica di dissenso sociale questa epoca pone urgentissimo il problema della sicurezza, dei propri dati e delle proprie comunicazioni.

Ma ne sappiamo poco, e il rischio di considerare sicuri strumenti bucati come groviera è altissimo. Per provare a mettere un po’ d’ordine, stiamo scrivendo un nuovo corposo capitolo per la seconda edizione del nostro libro ‘Difesa legale‘, che arriverà nei prossimi mesi. Per realizzarlo, stiamo collaborando con gli iscritti alla mailing list Hackmeeting. Intanto, abbiamo invitato qualcuno di loro venerdì 27 gennaio a Vag61 per iniziare a smascherare un po’ di falsi miti della sicurezza in rete. E’ vero che whatsapp è criptato? I miei dati sono davvero in una nuvola? Un telefono può diventare una microspia? Sono solo alcuni esempi: venite il 27 e portate tutte le vostre domande.

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Associazione di Mutuo Soccorso per il diritto di espressione

E’ dal 2006 una rete di solidarietà attiva nella città e nella provincia di Bologna che aiuta, nei limiti delle sue possibilità, chi viene perseguito in virtù della propria attività nelle lotte sociali.

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Alan Moods

Alan Moods è un animale indie con i piedi prog, le mani pronte, la testa che viaggia ed il verso italiano. Dal 2009 trasforma le cose in canzoni, riempie gli spazi di vita, propri e altrui, con psichedelia e sorprese, parole, colore. Il progetto ruota attorno alle ambientazioni strumentali e ai dialoghi armonici tra chitarra, piano elettrico e organi/synth, con una sessione ritmica eclettica e dinamica, orientata al jazz. Le parole, in italiano, nascono nella poesia e si modellano alla psichedelia rock.

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