Marco Rovelli presenta “Il contro in testa” + Concerto

VENERDI’ 13 LUGLIO’012 dalle 20

Lo scrittore e musicista Marco Rovelli (ex cantante ed autore, tra l’altro, di “Les Anarchistes”) a Vag61 per presentare il suo ultimo libro: “Il contro in testa – Gente di marmo e d’anarchia” (Editori Laterza). Tra Massa e Carrara una terra ribelle e visionaria. “Il marmo è come la vita, morbido al verso e duro al contro. Più vicini stanno alla montagna, più hanno il contro in testa. È la montagna a fare resistenza”.

Alle 20 cena sociale e alle 21 la presentazione del libro. A seguire, Rovelli concluderà la serata con un concerto (voce e chitarra) di canzoni anarchiche e di lotta.

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> “Il contro in testa”:

Massa e Carrara due borghi selvaggi e refrattari, che furono uniti, una volta per tutte, da Lotta Continua. Se si parla con quelli che hanno partecipato al movimento ti raccontano che massesi e carrarini facevano politica insieme, si scambiavano sangui e desideri. Non a caso organizzavano manifestazioni che partivano sia da Massa che da Carrara e si incontravano sulla foce: Massa e Carrara le due facce dell’Apuania, marcata dalle Alpi Apuane. Tra cave e mare, ma ritratta verso l’interno: è nella resistenza delle montagne l’anima di questa terra ribelle. Terra di confine e di margine in cui si articola questa storia tra osterie, montagne, cave di marmo, boschi e pastori, alla ricerca delle testimonianze di un passato ribelle e un futuro tutto da capire. Da sempre terra visionaria… terra di ribelli, anarchici, partigiani e sovversivi le cui storie qui hanno sempre proliferato, così come la gioventù ribelle degli anni Settanta. Quegli “uomini che non ci sono più” hanno ancora qualcosa da insegnarci? Possono ancora parlarci? Sono solo fantasmi dissolti in una mitologia passata o le loro tracce possono essere ancora seguite? Questo libro è un intreccio di storie visionarie, con percorsi eccentrici: dal Taro, ultimo partigiano anarchico che custodisce il circolo dei libertari a Ovidio Pegollo, fondatore del Potere Operaio pisano, embrione di Lotta Continua. E poi cavatori, pastori, veggenti, operai. E tanto vino, visto che la narrazione si articola attorno ai tavoli delle tante osterie. Il marmo è come la vita, morbido al verso e duro al contro. Più vicini stanno alla montagna, più hanno il contro in testa. E attorno ai tavoli di marmo delle osterie si coglie ciò che, nel rumore delle città, non si riesce più a percepire.

> Marco Rovelli:

E’ uno scrittore e un musicista.

Come scrittore, oltre che per il libro di poesie Corpo esposto, pubblicato nel 2004, si è parlato molto di lui nel 2006, con il libro Lager italiani, un “reportage narrativo” interamente dedicato ai centri di permanenza temporanea (CPT), raccontati attraverso le storie di coloro che vi sono stati reclusi e analizzati dal punto di vista politico e filosofico. Nel 2008 ha pubblicato Lavorare uccide, un nuovo reportage narrativo dedicato ad un’analisi critica del fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. Nel 2009 ha pubblicato Servi, il racconto di un viaggio nei luoghi e nelle storie dei clandestini al lavoro. Sempre nel 2009 ha pubblicato il secondo libro di poesie, L’inappartenenza.

Come musicista, dopo l’esperienza col gruppo degli Swan Crash (formazione musicale attiva nella seconda metà degli anni novanta), ha fatto parte, come cantante, a Les Anarchistes, gruppo vincitore del premio Ciampi 2002 per il miglior album d’esordio. Marco Rovelli ne era anche autore dei testi delle canzoni e spesso ha rivisitato antichi canti della tradizione anarchica e popolare italiana. Nel 2007 ha lasciato Les Anarchistes e ha iniziato un percorso come solista. Nel 2009 ha pubblicato il primo cd, libertAria, nel quale ci sono canzoni scritte insieme a Erri De Luca, Maurizio Maggiani e Wu Ming 2, e al quale hanno collaborato Yo Yo Mundi e Daniele Sepe.

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