Evangelisti, Carlotto, Dazieri, Balestrini, Pennac, Wu Ming, Cacucci, Tassinari, Philopat…
Sono solo alcuni degli scrittori che il tandem Pdl-Lega vorrebbe mettere al bando. Molti di loro hanno attraversato il nostro spazio autogestito contribuendo ad arricchire il suo percorso. Ma per qualche castigatore del sapere sono “colpevoli” di aver firmato un appello per Cesare Battisti. Tanto basta, nell’Italia della crisi e dei festini presidenziali, per essere vietati nelle scuole e ritirati dalle biblioteche. Un rogo del terzo millennio, senza fiamme ma altrettanto violento. Dove i tagli alla formazione e alla cultura non possono arrivare, vorrebbe arrivare la lunga mano del censore.
Certi anatemi, però, da queste parti vanno a vuoto. Anzi, rilanciamo…
La prossima volta che vieni a Vag61, porta con te un libro che hai già letto. Lascialo perchè possa arrivare nelle mani di chi passerà dopo di te e, se vuoi, prendine uno a tua volta. Se saranno libri messi all’indice dai nuovi inquisitori tanto meglio. Altrimenti, ne sarà comunque valsa la pena…
Vag61
Collettivo Utopia
Coordinamento precari della scuola
“Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare”… il verbo “sognare”… Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: ‘Amami!’, ‘Sogna!’,’Leggi!’…” (Daniel Pennac, ‘Come un romanzo’)