DICIAMO “NO” ALLA CHIUSURA DI VAG61 [in aggiornamento]

Siamo artisti, docenti, sindacalisti, intellettuali, giornalisti, scrittori, associazioni, redazioni e movimenti. Negli anni abbiamo attraversato Vag61, in molti casi raggiungendo Bologna da tutta Italia e non solo, per partecipare o collaborare alla realizzazione delle iniziative e dei progetti che animano lo spazio libero ed autogestito di via Paolo Fabbri 110.

Oggi sappiamo che l’amministrazione comunale di Bologna intende negare un futuro alle attività di Vag61, alimentando quel processo di normalizzazione che da tempo cerca di svuotare le città da ogni traccia di cultura, libera socialità, informazione, elaborazione politica, vita.

Prendiamo quindi parola per sostenere Vag61 e chiedere pubblicamente che possa continuare a svolgere le proprie attività in via Paolo Fabbri 110, perchè esperienze di autogestione come questa sono una risorsa ed una ricchezza per tutte e tutti.

Pino Cacucci (scrittore)
Valerio Evangelisti (scrittore)
Christian Marazzi (docente universitario)
Andrea Fumagalli (docente universitario)
Cristina Morini (giornalista e ricercatrice sociale)
Sandro Mezzadra (docente universitario)
Gigi Roggero (ricercatore universitario)
Franco Berardi (Bifo)
Beppe Ramina (giornalista)
Alberto Masala (poeta)
Lea Melandri (scrittrice)
Piero Bernocchi (portavoce nazionale Cobas)
Sergio Bellavita (segreteria nazionale Fiom)
Bruno Papignani (segretario provinciale Fiom)
Eugenio Martelli (segreteria provinciale Fiom)
Primo Sacchetti (segreteria provinciale Fiom)
Giuliana Righi (Fiom Emilia-Romagna)
Graziella Bertozzo (Facciamo Breccia)
Sandra Schiassi (associazione Armonie)
Christian Mirra (illustratore e fumettista)
Caterina Donattini (giornalista)
Archivio storico della Nuova Sinistra “M. Pezzi”
La redazione di “Zapruder”
“Lou del Bello’s”
Circolo Arci “Sesto Senso”

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