VENERDI’ 4 MARZO’016 alle 19,30
> > > Audio e video della serata su Zic.it
– dalle 19,30: aperitivo e cena sociale
– a seguire:
Proiezione di “Torino 1962. La rivolta di piazza Statuto – Intervista a Sante Notarnicola”, video-doc a cura di Infoaut
Presentazione del libro “I ragazzi della Barriera. La storia della banda Cavallero”, di Claudio Bolognini
Discussione con gli autori del documentario, lo scrittore Claudio Bolognini, il Centro di Documentazione Francesco Lorusso – Carlo Giuliani e Sante Notarnicola.
* * * * * * * * * *
Torino 1962. La rivolta di piazza Statuto
(a cura di Infoaut / trailer)
‘La tappa di un nuovo percorso’ nelle parole di Sante Notarnicola. Il video-documentrario contiene una narrazione lucida di un episodio chiave della storia che ha segnato le generazioni future, l’inizio di un percorso che ha caratterizzato la storia dei movimenti italiani che sono seguiti. In una Torino industriale, meta di migranti in cerca di condizioni di vita migliori, quello che offre la città fabbrica è un lento deterioramento della vita umana laddove la voglia di rivalsa e la rabbia si scagliano contro padroni e sindacati. Non solo un racconto scaturito dal ricordo degli avvenimenti vissuti in prima persona ma anche un’analisi di quello che ha rappresentato la rivolta in quelle calde giornate di luglio.
* * * * * * * * * *
I ragazzi della Barriera. La storia della banda Cavallero
(di Claudio Bolognini – AgenziaX, 2015)
Con diciotto spericolate rapine alle spalle, i protagonisti di questa vicenda riempirono le prime pagine dei quotidiani dopo l’ultimo sanguinoso assalto a una banca di Milano, avvenuto il 25 settembre 1967. Ciò che i resoconti della stampa hanno omesso sono i come e i perché quegli uomini decisero di passare all’azione diretta. Tutto cominciò negli anni cinquanta in un sobborgo operaio di Torino. A quei tempi la Barriera era un quartiere proletario dove chiamarsi compagno aveva un significato profondo. Quando Sante Notarnicola arrivò dalla Puglia aveva appena quattordici anni e in quella periferia trovò una comunità di ex partigiani e giovani militanti assai determinati e popolari, tra cui Danilo Crepaldi, Adriano Rovoletto e Pietro Cavallero. Comunisti molto attivi e critici nei confronti della linea ufficiale del Partito, a cui presto venne l’idea di compiere rapine per finanziare la rivoluzione. Un romanzo a stretto contatto con la realtà su alcuni uomini e sulle circostanze che li portarono a formare una banda, poi passata dalla cronaca alla storia come la banda Cavallero.
* * * * * * * * * *
Claudio Bolognini (Bologna 1954)
Tra i suoi libri ricordiamo L’albero dei rusticani, Apache!, Tana libera tutti, Mani in alto. Nel 2015 insieme a Fabrizio Fabbri ha scritto la biografia a fumetti di Giorgio Morandi.