VENERDI’ 20 NOVEMBRE’015 alle 19,30
Serata organizzata da Bologna NoBorders:
– ore 20 cena eritrea (piatti vegetariani e non).
Si mangia con le mani, posate solo su richiesta
– ore 21 presentazione del primo numero della rivista Mafi Mushkila
La rivista affronta il tema della migrazione da diversi punti di vista, dando spazio sia a come la migrazione è trattata a livello internazionale che un focus più specifico su Bologna. Dopo i fatti di Parigi siamo ancora più convinti che sia possibile costruire una discussione ampia su queste tematiche.
“Mafi mushkila, nessun problema. È un’espressione in arabo che fin da Ventimiglia ha permesso a molti di noi di entrare in contatto con migranti in transito o con richiedenti asilo in Italia. Non vogliamo darti alcun problema, non vogliamo darti problemi in più rispetto a quelli che già ci sono. Sarebbe bello se il mondo si riaggiustasse così, ma purtroppo non basta: un sorriso, una stretta di mano, una manifestazione non bastano, perché nel frattempo il mondo rimane un posto difficile e la situazione continua a peggiorare. E a cambiare: parte delle normative in vigore fino all’anno scorso sono cambiate, così come il quadro politico generale. Un’interpretazione sbagliata può farti andare indietro di mesi, commettere errori che potrebbero avere ricadute pesanti: prima di infrangere una legge, conoscere la legge, prima di assaltare il nemico, conoscere il nemico.” (dall’editoriale)
– ore 22 proiezione “Lampedusa, i giorni della tragedia”
Il 3 ottobre del 2013 a mezzo miglio dalle coste di Lampedusa vicinissimo al porto, una barca naufragava con a bordo 540 persone circa, la maggior parte di nazionalità eritrea, provocando 366 morti accertati e circa 20 dispersi presunti. Pochi giorni dopo la tragedia veniva votato in larga maggioranza al Parlamento Europeo “Eurosur”, un sistema di sorveglianza delle frontiere marittime e terrestri dell’Ue con uso di droni. In pochi mesi veniva lanciata la missione militare Mare Nostrum, alla quale avrebbero fatto seguito le missioni Triton e Mos Maiorum.
Da quella data, le istituzioni ed i media con la RAI in testa, stanno cercando di occultare quello che e’ accaduto veramente in quei giorni costruendo una narrazione dei fatti che tende ad assolvere le forze preposte ai salvataggi e a screditare i soccorritori.