SABATO 15 FEBBRAIO’020 alle 18
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Iniziativa promossa da Bartleby
Dopo tanti anni la magistratura italiana ancora ci insegue e, ancora, tocca difendersi. Per questo abbiamo organizzato una nuova cena di autofinanziamento per coprire le nostre spese legali. Lo facciamo per la seconda volta in pochi mesi perché i tempi dettano una certa urgenza. In occasione della serata, alle 18 presenteremo un libro pubblicato da poco che ha molto a che fare con tempi che viviamo: “Chthulucene”, di Donna Haraway (Nero Editions). Dopo la cena, live concert.
– alle 18: presentazione di “Chthulucene”, con Andrea Ghelfi (Università di Nottingham, attivista Genuino Clandestino) e Nina Ferrante (CRAAAZI, studiosa, attivista transfemminista e terrona)
– alle 20: cena di autofinanziamento spese legali Bartleby
– alle 22: live shows
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In epoca di crisi climatica, Donna Haraway ci invita a stare a contatto col problema, senza lasciarci andare allo scoramento di una visione apocalittica e al contempo senza affidare il nostro immaginario alla fiducia cieca nei confronti della tecnologia.
Haraway si smarca da queste prospettive proponendo una visione in cui poter diventare parte attiva costruendo, individuando e/o immaginando alleanze inaspettate con altri esseri che popolano il pianeta insieme a noi. Alleanze urgenti che ci spingano a ripensare completamente il nostro modo di stare al mondo, a partire dalla nostra stessa storia, sempre narrata da un punto di vista (quello dell’essere umano) che oggi ci sembra non solo parziale, ma soprattutto sterile.
Lo Chthulucene proposto da Haraway è una forza che ci permette di smontare i sistemi attraverso cui pensiamo il mondo, con lo scopo di “reimparare a coniugare il mondo attraverso connessioni parziali e non ricorrendo a universali e a particolari”.
Non si parte da zero, le diramazioni tentacolari dello Chthulucene, quelle che esistono e quelle che ancora dobbiamo inventare, possono essere oggi interrogate anche rivolgendo la nostra attenzione a da due grandi sollevazioni mondiali: quella trans-femminista che continuamente scompagina il mondo patriarcale e la sua logica binaria; e quella delle lotte contro i cambiamenti climatici, in cui l’urgenza di stare a contatto con il problema è un vessillo da issare contro i potenti della terra.
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