Su la testa! Percorsi di antifascismo

VENERDI’ 5 e SABATO 6 LUGLIO’019

> > > Leggi il documento “Percorsi di antifascismo: l’ora della dignità rischiosa”

>>> Ascolta Valerio ai microfoni di Radio Città Fujiko: l’intervista

> > > Le foto delle due giornate: qui // Gli audio delle iniziative: su Zic.it

Programma in aggiornamento:

VENERDI’ 5 LUGLIO

– alle 18: presentazione del libro “La buona educazione degli oppressi. Piccola storia del decoro” [Alegre – 2019 – info] con l’autore Wolf Bukowski e Maurizio Bergamaschi (Unibo)

– alle 20: cena sociale di autofinanziamento

– alle 21: “Narrazioni e decostruzioni: produrre culture antifasciste”. Con Wu Ming 4, Marco Sommariva

SABATO 6 LUGLIO

– alle 17: “Pratiche e percorsi di antifascismo e di libertà”. Con Rete Genova Antifascista, Movimento antipenale (Roma), Mediterranea Saving Humans, Lidia Cirillo, Valentina Coletta (MIT), Mujeres Libres Bologna

– dalle 19: Casa Babylon presenta Balla&Difendi. Torna la balotta di Casa Babylon, risuona la musica di Balla & Difendi! Aperitivo, cena e Dj set a cura di Albertino e Oddo, con qualche ospite [info]

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Un anno e mezzo fa gli spazi di Vag61 furono attraversati e rempiti da “Su la testa! Festival della letteratura antifascista”, realizzato con l’obiettivo di parlare di passato e presente, di nazionalismi e populismi, di cultura e di iniziativa antifascista. Così scrivevamo allora e nel tempo che è trascorso quell’urgenza non è certo venuta meno. Anzi. L’avvento del governo M5s-Lega non ha fatto altro che consolidare un pericolo che mai era davvero svanito, certo, ma che negli ultimi tempi ha ripreso vigore e terreno contando sulle paure di sempre, le insicurezze sociali dilaganti e interessate contiguità istituzionali, rinverdendo una pratica su cui l’estrema destra ha sempre puntato e che oggi – tra spinta social alle fake news e media permeabili – gode di particolare fortuna: imporre falsi problemi e, sopratutto, false soluzioni. Questo mentre, di decreto in decreto, l’Italia si trasforma ogni giorno di più in una caserma, in cui alle lotte sociali si risponde a colpi di Codice penale.

Allo stesso tempo, però, a più riprese si è vista una volontà diffusa di reagire agendo sul piano antifascista, antirazzista, transfemminista, ambientalista… Affermazioni di libertà, mobilitazioni di resistenza e iniziativa sociale capaci di dimostrare che è ancora possibile rompere la gabbia, ma senz’altro insufficienti se restano isolate: connettere, moltiplicare, amplificare sono necessità impossibili da ignorare.

E’ a partire da questi elementi che “Su la testa!” torna a Vag61, il 5 e 6 luglio (con due anticipazioni il 21 e 28 giugno), questa volta con un accento sui percorsi di antifascismo: quelli che esistono, quelli che bisogna immaginare e intraprendere. Sulle ragioni che ci spingono ad organizzare questa iniziativa rimandiamo con una prospettiva più articolata agli spunti raccolti nel documento “Percorsi di antifascismo: l’ora della dignità rischiosa”, che introduce e accompagna il festival. Un invito alla riflessione e al confronto in vista di due giorni di incontri, libri, musica, cibo, socialità. Per ribadire che di fronte ai fascismi non ci si gira dall’altra parte. Su la testa!

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