MARTEDI’ 10 APRILE’018 dalle 18,30
Qualchemartedì… ma alla fine pure gli altri, più o meno. A Vag61, per tenere insieme libera socialità e progetti, percorsi e immaginari da condividere e sostenere! [info]
Vi aspettiamo dalle 19 con l’aperitivo e poi la cena sociale! Questa settimana, nell’ambito delle iniziative “Cirenaica antifascista” e del percorso di avvicinamento al corteo cittadino del 25 aprile:
– alle 18,30: distribuzione materiale informativo e intervento del collettivo AltreMenti Valle Peligna verso la manifestazione nazionale “Stop hub del gas” del 21 aprile a Sulmona
– a seguire: cena sociale di autofinanziamento a cura del CentroDoc “F. Lorusso e C. Giuliani”
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Verso la manifestazione nazionale “Stop hub del gas” (21/4 a Sulmona)
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un progressivo disinteresse delle tematiche territoriali ed ambientali riguardanti nello specifico la Valle Peligna e la provincia de L’Aquila. La mancata fiducia nello sviluppo delle risorse territoriali, come turismo e cultura ha portato lo stesso ad essere sovrastato dagli interessi economici che porteranno esclusivamente profitto a privati e mutinazionali scaricando costi sociali su tutta la popolazione, alla quale non è stato dato il diritto di espressione e di decisione su tale argomento.
Riteniamo che la Regione non sia idonea ad un progetto così impattante che andrebbe a spezzare gli equilibri che a stento la popolazione riesce a mantenere: viviamo in una zona ad elevato rischio sismico che ha provocato già danni e lesioni ad una provincia che solo ora ha trovato la forza di rinascere. Con il decreto del 22 dicembre è stata data l’autorizzazione per la costruzione da parte di Snam della centrale di compressione del gas a Sulmona. I Collettivi, i Comitati e le istituzioni oltre alla mobilitazione che va avanti ormai da più di 10 anni, si stanno preparando per la manifestazione nazionale che avrà luogo a Sulmona il prossimo 21 aprile. Invitiamo i territori a partecipare per unire le forze contro un progetto inutile
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No Tav! Ancora una volta si parte e si torna insieme
L’undici aprile prossimo la Corte di Cassazione emetterà la sentenza definitiva sul maxi processo notav, dopo la condanna in appello di 38 compagni e compagne per la resistenza allo sgombero della ‘Libera Repubblica della Maddalena’ del 27 giugno 2011, e l’assedio al cantiere di Chiomonte del 3 luglio successivo. La Cassazione metterà dunque fine ad un processo surreale, che ha escluso dal dibattimento le testimonianze sulle violenze poliziesche, sui manifestanti feriti, sulle migliaia di lacrimogeni (4627, sparati spesso ad altezza d’uomo), sull’uso dei gas CS, considerati arma chimica in caso di guerra, ma usati tranquillamente sui manifestanti in tempo di ‘pace’.
La Cassazione metterà fine ad un processo durante il quale si è assistito ad un completo ribaltamento della realtà, al sabotaggio del diritto alla difesa, alla negazione del valore morale e sociale della lotta. Oggi che quel valore è ancora più evidente – visto che persino la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha riconosciuto l’infondatezza dei presupposti del TAV Torino/Lione – 38 compagni e compagne rischiano ancora condanne pesanti e il pagamento di provisionali e risarcimenti altissimi, alla fine di un processo che è un monito intimidatorio non solo verso la Val di Susa, ma verso chiunque lotti per difendere il proprio territorio dalle speculazioni. Per questo motivo, in chiusura della tre giorni “Una montagna di libri nei territori che resistono”, l’assemblea tenutasi al VAG61 di Bologna il 25 marzo 2018 aderisce all’appello alla solidarietà lanciato dal movimento No Tav. I collettivi e i movimenti presenti si impegnano a dimostrare per l’undici aprile la propria vicinanza agli imputati attraverso iniziative nei propri territori o con l’adesione al presidio a Roma di fronte alla Corte di Cassazione.