VENERDI’ 16 FEBBRAIO’018 alle 21,30
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Serata a cura di Resistenze in Cirenaica
– ore 21,30: Wu Ming 2 insieme a Matteo Petracci racconteranno la storia del “Battaglione Mario”, partigiani africani a Macerata
Nel maceratese, fin dai primi giorni dopo l’Armistizio, fu attivo il battaglione «Mario», una delle formazioni partigiane più multietniche della Resistenza italiana. Comprendeva inglesi, francesi, polacchi, boemi, jugoslavi, sovietici, etiopi, somali ed eritrei.
Soprattutto la presenza di questi ultimi – sudditi dell’ormai ex-impero fascista in Africa Orientale, caduto nel 1941 – rende questa vicenda singolare e solleva interrogativi. Com’erano arrivati in Italia? Com’erano diventati partigiani?
La loro storia ha impiegato quasi settant’anni ad emergere, dopo anni di lavoro e grazie alle ricerche dello storico maceratese Matteo Petracci.
Quei Black Italians combatterono per liberarci e liberarsi dal nazifascismo, e non avrebbero mai immaginato che nel 2018, proprio a Macerata, un fascista avrebbe sparato a sei ragazzi africani, come se l’orologio della storia avesse girato a vuoto per decenni.
Specialmente in questi giorni, ricordare Carlo Abbamagal e i «cinquanta dell’Oltremare» è una pratica di lotta, contro le mistificazioni e le dimenticanze storiche, ma soprattutto contro i razzismi e i fascismi di oggi.
Wu Ming 2 insieme a Matteo Petracci racconteranno la loro storia al Vag61, avvalendosi di documenti d’epoca e foto d’archivio, il 16 febbraio alle 21.30