SABATO 17 FEBBRAIO’018 alle 14 @ ROMA
Partenza bus ore 7,30 dall’autostazione di Bologna
Nel 2002 il Mein Kampf di Hitler era terzo nelle classifiche dei libri più letti in Turchia proprio quando era stato appena eletto Recep Tayyip Erdoğan, leader del partito della destra islamica AKP. Nel 2016 il premier Erdoğan citava proprio Hitler fra i modelli di presidenzialismo a cui era ispirata la sua «politica». Con l’appoggio politico ed economico delle istituzioni europee, in questi anni il governo fascista di Erdoğan si è reso responsabile di arresti di massa, pestaggi, violazioni dei diritti umani, torture, rappresaglie e stragi contro civili in Kurdistan. Nel contempo, il governo turco ha chiuso giornali e siti internet, mandato in carcere i giornalisti scomodi, intimidito chiunque si sia azzardato a esprimere il minimo dissenso.
Oggi l’aggressione militare al Cantone di Afrin rappresenta un ulteriore passo per reprimere e costringere all’angolo l’esperienza della rivoluzione in Rojava. Ogni sperimentazione di una società libera e alternativa rappresenta una possibilità di sconfiggere autoritarismo e fascismo. Per questo il municipalismo libertario sperimentato dalla resistenza curda è una realtà sociale così intollerabile per lo Stato turco e per il fascista Erdoğan. E per questo difendere quell’esperienza è per noi fondamentale.
Parteciperemo e invitiamo tutti e tutte a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma sabato 17 febbraio per fermare i bombardamenti sul cantone di Afrin-Rojava, per la libertà di Apo e di tutti i prigionieri e le prigioniere politiche, per la libertà e l’autonomia del Kurdistan!
Per prenotare posti in pullman: 3357277140
Per sostenere le spese di viaggio, martedì 6/2 cena “Qualchemartedì” [info] a Vag61 – Spazio libero autogestito, via P.Fabbri 110, Bologna (bus 37 20 93 20N 14N 61N)
Nodo sociale antifascista, Mujeres Libres, Vag61, Xm24, circolo Berneri