Condividiamo e rilanciamo l’appello “Difendere Xm24, per tornare a respirare”, che ha già raccolto centinaia di adesioni in città di fronte alla minaccia di sgombero che incombe sul centro sociale (leggi su Zic.it). Que viva Xm24 in Bolognina!
Vag61 – Spazio libero autogestito
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Difendere Xm24, per tornare a respirare
Dal 2013 al 2016 il grande affresco Occupy Mordor, dipinto da Blu sulla parete di Xm24, ha messo in scena una battaglia per la città: le truppe del sindaco Sauron – armate di ruspe, mortadelle e sfollagente – si scontravano con un popolo che suonava, ballava, pedalava, leggeva, hackerava, coltivava e lanciava angurie con le catapulte. Oggi l’affresco non c’è più, ma la battaglia è in pieno svolgimento. Proprio come in quella raffigurazione, la città ufficiale ha la forza dei partner economici per imporsi ai suoi avversari, ha la forza poliziesca per reprimerli, e ha mezzi enormi – infinitamente più grandi di un muro – per mettersi in scena e magnificarsi. La Bologna ufficiale è una città boriosa, soffocante, sempre più allergica a poveri e marginali. Una città che sogna di sterilizzarsi dai germi del dissenso, e una di queste mattine potrebbe risvegliarsi sterile (…)
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