Autorganizzazione e solidarietà contro odio e sfruttamento

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Invitiamo tutte/i a mobilitarsi contro le comparsate elettorali di Salvini e le politiche razziste della Lega nord, partecipando alle iniziative in programma il 2 giugno, il giorno precedente e tutti quelli in cui sarà necessario opporsi con le pratiche dell’autorganizzazione e della solidarieta’ a chi predica odio e costruisce sfruttamento.

Vag61 – Spazio libero autogestito

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> Il comunicato del Nodo sociale antifascista:

Secondo il leghista Gianluca Buonanno rom e sinti sarebbero «la feccia della società». Per la leghista Rossella Ceriali migranti e profughi sarebbero «escrementi», «feccia» e «merde» da prendere a «bastonate» e bruciare nei «forni». Per la leghista Mirka Cocconcelli bisogna «usare un disinfestante chimico» contro gli abusivi. Alcuni mesi fa i giovani leghisti sono andati a fare saluti romani sotto il Sacrario partigiano di Piazza Nettuno…

È ormai evidente che le continue istigazioni all’odio della Lega Nord hanno passato il segno e che la ricerca della provocazione ad ogni costo non può più restare senza risposta.

Da anni è chiaro cosa sia realmente la Lega Nord.

È un partito di estremisti di destra che, anni fa, distribuiva i libri razzisti di Julius Evola in omaggio con la «Padania» e adesso dà copertura allo squadrismo neofascista e neonazista.

È un partito razzista, xenofobo, che si compiace di una continua, aggressiva istigazione all’odio razziale per convogliare su migranti e minoranze la rabbia generata dall’ingiustizia sociale.

È un partito corrotto, colluso, bugiardo, dedito alla truffa e all’affarismo. Vi sono amministratori leghisti che intrattengono rapporti con boss della ’Ndrangheta, o che sono stati sorpresi con le mazzette in mano, o che fanno cospicui favori a parenti e amici. Vi sono comuni leghisti così ben amministrati da dichiarare bancarotta.

È un partito funzionale all’autoritarismo del centrosinistra perché la propaganda d’odio della Lega Nord non fa che ampliare e consolidare il consenso dei ceti medi alle controriforme del governo Renzi. Non è un caso che in molte amministrazioni locali la Lega Nord e il PD si trovino spesso sulle stesse posizioni. Fin da quando, nel 2011, Pier Luigi Bersani dichiarava: «So che la Lega non è razzista».

Oggi, secondo noi, il voto non esprime nulla. Le campagne elettorali sono ormai solo un’occasione in più per le provocazioni della Politica contro la società.

Per questo il 2 giugno saremo in Piazza Verdi contro l’ennesima provocazione di Matteo Salvini.

Saremo in Piazza Verdi in solidarietà con gli studenti sospesi per aver contestato il fascisteggiante Panebianco, con gli antifascisti di Rimini prima accoltellati dai fascisti e poi perseguiti dalle autorità, contro le politiche padronali di privatizzazione e di precarizzazione che per noi sono la sola radice del crescente «degrado» sociale in cui viviamo.

Saremo in Piazza Verdi in memoria delle decine di migliaia di persone annegate nel Mediterraneo a causa delle politiche dell’Europa e al fianco dei migranti e dei profughi vessati dalle leggi razziste e dalle burocrazie italiane.

Ora e sempre resistenza!

Nodo sociale antifascista

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