VENERDIì 7 NOVEMBRE’011 alle 10
@ CENTRO PER L’IMPIEGO, via TODARO 8/A
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No ai centri
per lo sfruttamento!
Contro la garanzia
di un futuro precario!
Verso lo sciopero sociale del 14N!
Le politiche europee e nazionali contro la disoccupazione propongono la disponibilità ad accettare qualsiasi lavoro, in qualsiasi luogo e a qualsiasi condizione come unica norma. La Garanzia Giovani, il programma europeo che prevede fondi per combattere la disoccupazione giovanile attraverso un rinnovato attivismo dei centri per l’impiego, dietro alle belle parole e alle buone intenzioni rivela una cattiva gestione nostrana dei fondi e conferma che l’esito di ogni intervento italiano ed europeo sul mercato del lavoro è la precarietà.
L’offerta di lavoro e di formazione prevista nel quadro della Garanzia Giovani comprende infatti qualsiasi tipo di lavoro, non importa se precario, se non pagato, se si tratta di una formazione fasulla o che è inutile per i propri progetti di vita e utile solo per essere “occupabili”, cioè per adattarsi a esigenze del mercato che valgono magari oggi ma sono già scadute domani. Questa formazione alla precarietà segue la stessa logica che ha investito negli ultimi anni scuole e università, con l’inserimento massiccio di stage e tirocini nei percorsi di studi. Tanto nel mondo della formazione quanto in quello del lavoro, secondo quanto previsto dal jobs act, il pubblico si impegna a mettere a disposizione i propri istituti, come i centri per l’impiego nel caso della Garanzia Giovani, affinché la domanda di lavoro precario e a basso costo non resti insoddisfatta, affinché la mobilità dei lavoratori e delle lavoratrici sia piegata e governata a vantaggio delle imprese.
Il 14 novembre è il giorno dello sciopero sociale, cioè lo sciopero di chi può e di chi non può scioperare, di chi ha e di chi non ha un lavoro precario, di migranti e italiani che, anche se isolati e in una condizione di ricattabilità, non vogliono rinunciare allo sciopero come forma di lotta contro la precarietà. In vista di quella data, il 7 novembre, nell’ambito della mobilitazione transnazionale contro la Garanzia Giovani e i job center, il “Laboratorio per lo Sciopero Sociale di Bologna” dà appuntamento alle ore 10 di fronte al Centro per l’Impiego di Via Todaro 8/A per denunciare la collaborazione tra pubblico e privato nella precarizzazione del lavoro e nella squalificazione della formazione, per contestare l’Europa come spazio di sfruttamento del lavoro precario, per chiedere salario minimo, reddito di base e welfare europei. Nel pomeriggio alle 15, davanti al Tribunale, ci sarà un presidio a sostegno della vertenza aperta da una lavoratrice nei confronti dell’Apple store.
Laboratorio per lo sciopero sociale Bologna