Lo scrittore a Vag61 per la presentazione di “Rivolta”, insieme all’autore Maurizio ‘Gibo’ Gibertini. Aver contestato le istituzioni in via Mascarella, davanti alla lapide che ricorda l’omicidio di Lorusso? “Più che legittimo, anzi sono stati perfino troppo buoni. Osano farsi vedere i discendenti, addirittura peggiorati, dei mandanti morali della morte di Francesco? E’ una cosa vergognosa anche che lo abbiano solo pensato”. Gli anni Settanta? “Ci si creda o no, in quegli anni ci si divertiva. Erano gli anni di piombo, ma mica per noi. Per noi erano anni esilaranti. Io non mi sono mai divertito così tanto nella mia vita”.
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