E se fosse possibile aprire una mensa popolare che costi meno di quella universitaria o dei self-service? E se fosse possibile, in quella mensa, mangiare prodotti di stagione senza giocare al ribasso sulla qualità dei prodotti per tenere bassi i prezzi?
Potrebbe sembrare uno di quegli spot che vendono sogni di plastica in tivù, e invece è su queste domande che da studenti e precari abbiamo deciso di confrontarci lanciando una sfida collettiva: Eat the rich! Mangia il ricco senza spendere un capitale!