GIOVEDI’ 28 NOVEMBRE’012 alle 16 @ PIAZZA ROOSEVELT
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Questa mattina, quasi in contemporanea con la questura torinese che arrestava e perquisiva militanti NO TAV e con i carabinieri che hanno posto i sigilli al presidio di Chiomonte, a Bologna in via Achillini è stata sgomberata un palazzina occupata da mesi da famiglie e da persone singole senza casa.
L’episodio di stamattina è l’ennesima “risposta ufficiale” all’emergenza abitativa nella nostra città. Lo sgombero, con l’utilizzo della polizia in assetto antisommossa, oltre che un avvertimento per chi vuole affrontare il problema della casa con la lotta, è l’unica reazione che le istituzioni riescono a mettere in campo per affogare un bisogno primario come quello dell’abitare.
Il caso odierno è ancora più grave perché, tra le ragionidell’intervento di sfratto forzato, viene addotta pure la presenza di “persone che sembrano avere organizzato incontri e attività parapolitiche”.
Insomma, proprio nei tempi in cui, sempre più spesso, viene tolto il tetto a chi non riesce a pagare un affitto, si negano pure, in una logica di “repressione preventiva”, gli spazi di incontro e di socialità. La Cancellieri che ha iniziato la sua “ascesa politica” a Bologna ha evidentemente lasciato una bella scia di tracce nocive in questa città.
E adesso che fine faranno le persone sgomberate? Quale alternative avranno alla strada? Il popolo dei cartoni, dei materassi e delle coperte, avrà, da oggi, un altro gruppo di uomini, donne e bambini che andrà ad ingrossare le sue file.
Noi, come Vag61, da diverso tempo, abbiamo denunciato le condizioni di chi è costretto a vivere in strada e la mancanza di interventi da parte dell’Amministrazione Comunale. Abbiamo raccontato il paradosso dei paradossi: nel momento in cui la crisi ha prodotto un aumento del disagio sociale, il Comune di Bologna ha messo mano a diversi e ripetuti tagli dei posti letto nelle strutture di accoglienza collettive. Nessuna risposta è mai pervenuta, e dire che i due assessori competenti (alla casa e alle politiche sociali) sono “vendoliani” e, quindi, dovrebbero essere strutturalmente avvezzi alla parlata facile. Invece, non si sono degnati di dire.
Per tutte queste ragioni, oggi pomeriggio saremo al presidio convocato dagli Abitanti Resistenti alle 16 davanti alla Prefettura.
Vag61 Spazio Libero Autogestito