Centinaia di precar*, student* e cittadini che riaprono uno spazio chiuso da anni per restituirlo alla citta? Problema di ordine pubblico, secondo l’amministrazione comunale di Bologna. Centinaia di migranti costretti a dormire per strada? Problema di ordine pubblico. Lo dimostra l’episodio gravissimo che si è verificato ieri mattina fuori dal dormitorio Beltrame di via Sabatucci.
Un ingente spiegamento di Polizia municipale e Carabinieri in tenuta antisommossa ha militarizzato la zona di via Sabatucci per identificare le persone che ormai da mesi si accampano lì per passare la notte e sequestrare loro le coperte (in parte fatte distribuire, per tragico paradosso, dalla stessa amministrazione). Da queste stesse persone abbiamo saputo che le forze dell’ordine hanno anche scavalcato la recinzione invadendo il cortile del nostro spazio libero autogestito, dove ogni notte decine di migranti si riparano sotto la tettoia che abbiamo attrezzato per quanto possibile così da offrire un po’ di riparo in più.
Per la Giunta e le forze dell’ordine, così, ieri non era sufficiente prodigarsi per lo sgombero dell’ex Arcobaleno e di via Clavature. Nelle stesse ore era necessario, evidentemente, dare un ulteriore segnale buono solo per riempirsi la bocca di vuota “legalità” e ipocrita “sicurezza”. Forse è così che l’amministrazione conta di predisporre un Piano freddo sufficiente ad accogliere tutte le persone in strada: allontanandone un po’ occorreranno meno posti, certo.
Ci chiediamo, poi, se è questo è l’atteggiamento che l’amministrazione riserva a uno spazio come il nostro che si è sforzato di dare il proprio contributo, andando ben oltre le nostre competenze e responsabilità, coordinandoci con associazioni di volontariato (come Sokos e Piazza grande) per fornire quel minimo di sostegno che non arrivava e non arriva da chi sarebbe chiamato a farlo. Lo diciamo chiaro, è bene che si sappia: la Giunta ci ha invitato in Comune per chiedendoci esplicitamente aiuto e noi abbiamo cercato di fare il possibile perchè, a differenza di quanto ha dichiarato
l’assessore Frascaroli, il nostro interesse non è “fare polemica” bensì tutelare prima di tutto la salute e la dignità delle persone. La risposta è vedere uno spazio libero e autogestito invaso da Carabinieri in antisommossa? Bene. Non abbiamo mai avuto dubbi su cosa pensare della maggioranza che vivacchia a Palazzo D’Accursio, ora abbiamo la conferma che queste signore e questi signori parlano di “confronto” solo per scaricare su altri le proprie responsabilità e nascondere sotto il tappeto gli effetti della crisi, dei tagli e delle scelte compiute tanto a Palazzo Chigi quanto a Palazzo D’Accursio. Sgomberi e coperte tolte a chi dorme al freddo: sarà anche il dopo Berlusconi, di certo non vediamo la fine del berlusconismo.
Vag61 – Spazio libero autogestito