VENERDI’ 4 GIUGNO ‘010 ALLE 20
La serata,
dal titolo “ComuniCanti”, prevista nella programmazione di venerdì 4
giugno a Vag 61, oltre alla presentazione del libro “Appennino”
di Marina Giradi e dei concerti di Alhambra e Band’Armanda,
viene contaminata da alcuni momenti di attenzione sulla criminale
operazione di guerra compiuta dall’esecito israeliano, con l’attacco
alle navi della Freedom Flotilla ed il massacro di civili, sulla
necessità di boicottare le attività economiche israeliane che sostengono
uno stato che ha costrutito la sua potenza attraverso un uso
terroritico del suo esercito, dando vita a un vero e proprio regime di
aparthaid e di negazione dei diritti umani nei confronti della
popolazione palestinese.
Vittorio Arrigoni, in diretta
skipe da Gaza ci racconterà il clima che si sta vivendo in questi
giorni in quella terra martoriata. La Campagna
per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS) verso Israele presenterà le iniziative che si stanno sviluppando a Bologna.
> ore 21 (esatte)
Collegamento in diretta skipe con VITTORIO
ARRIGONI da Gaza.
Nei suoi resoconti quasi quotidiani da Gaza
Vittorio ha scritto “A Gaza è in corso una catastrofe umanitaria
innaturale perpetrata da Israele ai danni di un popolo che vorrebbe
ridotto alla più completa miseria, sottomissione. Una popolazione
disperata che non trova più il pane e il latte per nutrire i suoi figli.
Che non piange neanche più i suoi lutti perchè anche agli occhi è stata
imposta una ferrea dieta. Il mondo intero non può ignorare questa
tragedia, e se lo fa, non includeteci in questo mondo… Del mare proviamo
a fare ancora corridoio salvifico, una breccia su questa terra
martoriata, confiscata e imprigionata, stuprata in ogni suo palmo,
ridotta ad un cimitero per salme che non trovano riposo”.
Sul suo blog http://guerrillaradio.iobloggo.com/ si può
leggere: “e se ho ancora la forza di raccontare della loro fine e’
perche’ voglio rendere giustizia a chi non ha piu’ voce, forse, a chi
non ha mai avuto orecchie per ascoltare”.
> ore 21,30
Intervento della Campagna
per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS).
La
Campagna BDS è stata lanciata nel 2005 da circa 170 organizzazioni
della società civile palestinese come strumento di azione non violenta
contro l’occupazione militare e la colonizzazione israeliana dei
territori e contro la politica di apartheid dello stato di Israele verso
i palestinesi e per promuovere la difesa della legalità internazionale e
il rispetto dei diritti umani per una pace giusta in Palestina. La
Campagna BDS è cresciuta in molti Paesi del mondo con la partecipazione
attiva di organizzazioni della società civile, sindacati e gruppi
religiosi, trovando anche l’adesione di organizzazioni israeliane
(riunite nella coalizione “Boycott from Within”), della comunità
cristiana palestinese (vedi il “Documento Kairos Palestina”), e di
organizzazioni ebraiche internazionali, come l’European Jews for a Just
Peace (EJJP) di cui fa parte Rete ECO (Ebrei Contro l’Occupazione).
In Italia la Campagna BDS ha preso il via in maniera significativa nel
2009, dopo l’assemblea nazionale di Roma in febbraio e quella di Pisa in
ottobre e si è strutturata con comitati e coordinamenti territoriali e
in coalizioni su temi specifici. Azioni di sensibilizzazione sul
boicottaggio sono state intraprese in varie città, in alcuni casi
coordinate a livello nazionale e internazionale, come ad esempio le
iniziativa Stop Agrexco, contro la principale compagnia israeliana che
esporta prodotti agricoli prodotti illegalmente nei territori occupati
palestinesi.