(NB appuntamento annullato dopo il dietro-front del Comune)
GIOVEDI’ 15 APRILE’010 ALLE17,30 IN PIAZZA MAGGIORE
Vag61 aderisce all’appello lanciato da Tpo, Ya Basta! e Bartleby
Per l’uguaglianza e il diritto all’istruzione, cambiamo i moduli per le iscrizioni agli asili nido! Consegniamo al Commissario i moduli corretti!
Giovedì 15 aprile ore 17.30 a Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore:
Sit-in per consegnare i moduli anti-discriminazione al Commissario
Le iscrizioni agli asili nido sono già aperte, le famiglie si
affrettano a presentare la domanda, ma il Comune di Bologna è fermo
nella sua posizione: sui moduli è ancora presente il riferimento,
discriminatorio, alla regolarità del soggiorno per i richiedenti
stranieri.
Non siamo per niente soddisfatti dalla presunta rettifica del
Commissario Cancellieri, l’iscrizione con riserva promessa dal
Commissario nega la parità di trattamento dei bambini, ed è invece un
chiaro tentativo di mascherare l’ingiustizia che il Comune sta
compiendo sulla pelle dei figli dei migranti.
Ci dicono che bisogna aspettare la risposta del Ministero
dell’Interno (che peraltro dopo ben cinque giorni dichiara di non aver
ancora ricevuto il quesito) e invitano tutti a presentare la domanda,
ignorando che le famiglie migranti nel dichiarare la propria condizione
si giocano il diritto alla vita.
Ma il permesso di soggiorno non deve essere richiesto a nessun
migrante che presenta la domanda di iscrizione per i propri figli.
Il Comune non ha nessun dovere né diritto di controllare il permesso
di soggiorno di chi chiede di accedere alle “prestazioni scolastiche
obbligatorie”, come sono i nidi di infanzia.
Dovere del Comune e del Commissario è invece garantire che ogni
minore possa accedere a tutti i servizi che concorrono alla sua
formazione, allo sviluppo delle sue capacità cognitive e relazionali,
osservando i principi sanciti da leggi nazionali e internazionali.
Fortunatamente a Bologna si è sollevata una forte indignazione verso
un provvedimento che produrrà nuova emarginazione ed esclusione, anche
il Difensore Civico Regionale si è espresso sui pericoli della
decisione del Comune, chiarendo che gli asili nido sono da considerarsi
strutture che concorrono alla realizzazione del diritto inalienabile
all’istruzione.
Non accettiamo che nella nostra città i percorsi di integrazione
siano sostituiti con programmi discriminatori di marginalizzazione
facendo diventare Bologna un laboratorio per la sperimentazione di
politiche per l’infanzia differenziate per i migranti. Vogliamo vivere
in una città dove ad ognuno siano garantiti diritti e parità di
trattamento, perché questa è la strada verso la vera convivenza
interculturale.
Vogliamo che il Comune sostituisca immediatamente la modulistica per
l’iscrizione ai nidi, cancellando ogni riferimento al permesso di
soggiorno, nel rispetto dell’interesse superiore del minore e nella
corretta interpretazione delle leggi.
Consegniamo al Commissario i moduli corretti!
Giovedì 15 aprile ore 17.30 a Palazzo d’Accursio (Piazza Maggiore)
Sit-in per consegnare i moduli anti-discriminazione al Commissario
> Invitiamo tutte e tutti a partecipare e a portare con sé il modulo senza il requisito discriminatorio: scarica il modulo corretto