MARTEDI’ 23 MARZO’010 DALLE 21
Presentazione di “Urupia, una Comune libertaria nel Salento”, a
cura di Agostino Manni. Seguirà proiezione del video “Urupia:
1995-2009”. Banchetti, esposizione ed assaggi dei prodotti della
Comune: vino, olio, conserve e prodotti da forno da assaggiare durante
la chiacchierata.
Il progetto Urupia nasce all’inizio degli anni novanta
dall’incontro tra un gruppo di salentini -all’epoca quasi tutti
redattori della rivista antimilitarista Senzapatria- e alcune persone
di origine tedesca, “militanti” della sinistra radicale in Germania.
Il progetto decolla ufficialmente nel 1995, con l’acquisto di alcuni
fabbricati rurali e di circa 24 ettari di terreno nelle campagne di
Francavilla Fontana, nell’Alto Salento, a metà strada tra Taranto e
Brindisi.
Principi costitutivi della Comune sono soprattutto l’assenza della
proprietà privata e il “principio del consenso”, ossia l’unanimità
nelle decisioni.
Da
più di tredici anni la Comune persegue l’obiettivo della crescente
realizzazione pratica di una utopia libertaria: della possibilità,
cioè, di raggiungere un alto livello di autosufficienza economica, di
libertà politica e di solidarietà sociale attraverso il lavoro e
l’agire collettivo, eliminando ogni forma di gerarchia, sia quelle
determinate dalla proprietà che quelle legate al genere, sia quelle
fisiche che quelle intellettuali.
Attualmente vivono a Urupia in forma stabile una quindicina di persone,
di cui cinque sono bambine/i; la comune però pratica fin dall’inizio
una forma molto larga di ospitalità e spesso il numero delle persone
presenti arriva a trenta, quaranta unità.
Diverse sono le forme di sostentamento della Comune: la vendita
dell’olio e del vino, del pane e dei prodotti da forno, delle erbe e di
una serie di trasformati.
Un
comunardo fa il falegname in un paese vicino a Urupia, un altro alterna
al lavoro nei campi l’attività di musico e cantastorie; un’altra ancora
fa la maestra elementare.
Numerose sono inoltre le attività politiche e sociali che la Comune
svolge sul territorio: dalle lotte ecologiste ai corsi di formazione
professionale, dal lavoro con le scuole agli interventi culturali su
argomenti di ogni tipo.
> Altre informazioni sul blog di Urupia