Il Tinello è uno spettacolo di cabaret
ma non proprio, è teatro civile ma non proprio, è performance ma non
proprio, è comico… è tragico, è reale e surreale… è un modo per stare
insieme ed affrontare cose che ci fanno pensare… Alle ore 20 c’è una
cena (non troppo impegnativa) che fa il verso al tema della serata…
C’è un piccolo palco e una scenografia accogliente… Alle ore 21,30 si
alza il sipario… C’è un pubblico, c’è gente bella, si beve, si ride,
si mangia… ci si muove… e ci si commuove.
La politica che "conta", oggi, le decisioni le prende davanti a un
caminetto o gustando un dolce ai lamponi attorno a una tavola
imbandita.
Gli intellettuali "buoni" si ritrovano a dissertare piacevolmente
nei “salotti buoni”. Le belle case della borghesia di centro-sinistra
accolgono le campagne elettorali dei candidati-sindaco o diventano i
luoghi per dare la "sveglia" a una classe politica assopita.
A tutti gli altri…
Quelli che, se va bene, hanno una "camera cucina bagno e ripostiglio" a mutuo ventennale…
Quelli che aspettano la graduatoria ERP da cinque anni per avere la casa popolare…
Quelli che hanno un posto letto, in una stanza in coabitazione, in un appartamento con altri sei…
Quelli più fortunati che abitano in appartamenti vecchi e che hanno
abbattuto il muro che divideva la cucina dal piccolo vano prospicente,
allargando la cosiddetta “zona giorno”, incassando doppi servizi o
ricavando altrettante omologate camerette per l’infanzia…
…Vag61 propone di vedersi, di venerdì sera, nel suo tinello…