Forse è il caso di spostare “altrove” l’Xm24, dice il Pd bolognese, con la spensieratezza di chi è abituato a maneggiare pezzi di città come se giocasse a Risiko o più probabilmente a Monopoli. Perchè l’Xm24 sarebbe “incompatibile” con il contesto urbano in cui si trova, dice sempre il Pd, sposando le posizioni della destra e svelando così la natura politica dell’ennessimo attacco alle esperienze di autogestione ed autorganizzazione che rendono migliore questa città.
Chi amministra Bologna vuol parlare di compatibilità e di contesto urbano? E allora per una volta alzi lo sguardo, non solo metaforicamente: proprio a due passi dall’Xm24 vedrà svettare gli scheletri della Trilogia Navile, simbolo per eccellenza di pianificazioni sbagliate e speculazioni immobiliare, queste sì, incompatibili con una città piena di edifici inutilizzati e famiglie costrette a lottare per avere un tetto sulla testa.
Eccola, la fotografia fa giustizia in un sol colpo di fiumi di inchiostro e parole al vento. Da un lato un laboratorio sociale innervato di relazioni e cultura demercificata, che vive e fa
vivere un quadrante della città . Dall’altro, gli occhi famelici di chi vede nei quartieri solo territori di conquista e di profitto. Noi sappiamo da che parte stare.
Solidarietà alle/i compagne/i di via Fioravanti 24!
Que viva Xm24 in Bolognina!
Vag61 – Spazio libero autogestito