B.I.R.R.A. Off

VENERDI’ 25 MAGGIO’012 dalle 19

Per il secondo anno consecutivo, a Vag61 un’anteprima di B.I.R.R.A. – Bagarre internazionale riviste alternative [info], il festival delle riviste indipendenti e dei microbirrifici artigianali che torna a Bartleby per la terza edizione sabato 26 e domenica 27 maggio.

Nel corso della serata: aperitivo con l’associazione birraria bolognese BrewLab, cena sociale, “Hot club de Bologne” (Jazz / Lounge / Swing) in concerto, presentazione dell’ultimo numero della rivista di storia della conflittualità sociale “Zapruder – Storie in movimento” e mostra dedicata sia a questa esperienza che ad una serie di riviste e fanzines che hanno animato la scena culturale bolognese negli anni ’70 e ’80.

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ZAPRUDER [info]

E’ la rivista di storia della conflittualità sociale edita da “Storie in movimento”, associazione che si appresta a festeggiare i dieci anni di attività con un’iniziativa in programma sempre a Vag61 il prossimo 15 giugno. Nell’attesa di quell’appuntamento, Zapruder sarà in via Paolo Fabbri 110 anche il 25 maggio per presentare, in occasione del festival B.I.R.R.A., l’ultimo numero della rivista: “La classe sotto esame. Scuola, società, utopie”.

Frutto di un percorso che ha coinvolto centinaia di giovani storiche e storici, la rivista si confronta con ambiti di ricerca e approcci metodologici differenti. Accanto all’attenzione verso le lotte e le classi sociali, il femminismo, la “stagione dei movimenti”, i conflitti generazionali, le avanguardie culturali e le subculture, Zapruder e il progetto Storie in movimento intendono analizzare altri soggetti e fenomeni: i movimenti ereticali e più in generale eterodossi, le cosiddette devianze e marginalità sociali, ma anche i populismi, gli spontaneismi, le dissidenze e i movimenti dei ceti medi o le dicotomie fascismo/antifascismo, razzismo/antirazzismo, Nord/Sud, guerra/pace, ecc. Il tutto in chiave interdisciplinare e riconoscendo come patrimonio da mettere a frutto in ogni senso, anche criticamente se è il caso, filoni di pensiero e riflessione che hanno contribuito a rinnovare negli ultimi decenni il fare storia: la storia di genere, la storia sociale, la storia orale, la pratica della con-ricerca, la microstoria.

L’ultimo numero, il 27, è dedicato ai momenti di conflittualità che si sono verificati e si verificano all’interno del sistema dell’istruzione e della formazione, dalla scuola dell’obbligo all’Università. Tra gli articoli: “Un progetto non sempre condiviso. La scuola dell’Italia unita”, “Senza registro. L’esperienza di scuola e quartiere a Firenze (1966-1976)”, “Scuola e libertà. La pedagogia anarchica di Francisco Ferrer tra Spagna e Stati Uniti”, “A scuola dai bambini. Il teatro proletario dell’infanzia di Walter Benjamin”, “Cattedre rovesciate. Scuola di base, scuola popolare e controscuola”, “Formazione partigiana. Appunti sui Convitti scuola della Rinascita”, “E dove sarà la cultura operaia? Autointervista su speranze ed esperienze delle 150 ore a Milano”.

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BREWLAB [info]

BrewLab nasce a dall’incontro di impavidi soci MoBi dell’area bolognese incontratisi durante Pianeta Birra 2010, allo stand dell’associazione. Da quel momento nacque l’idea di creare un gruppo locale per combattere l’immobilismo birrario sotto le due torri.
La filosofia di brewLab riflette il carattere di apertura culturale che contraddistingue una città universitaria come Bologna.
L’associazione crede che, nonostante in città la birra sia troppo spesso relegata a mero strumento di alterazione psicofisica, possa riacquistare la dignità che le compete, di bevanda dall’importante valore culturale, qualitativo e fortemente aggregativo.
Per questo la filosofia alla base di brewLab è di promuovere una bevanda popolare lontana da certi snobismi che caratterizzano il bere di qualità nel nostro paese. Le iniziative sono totalmente inclusive e mirano alla reallizzazione del nostro sogno: avere la scelta di una buona birra in ogni locale di Bologna. Inoltre si vuole inserire la birra di qualità in un contesto più ampio e non ghettizzata nell’autoreferenzialità. BrewLab vuole essere un punto di riferimento per gli homebrewer della zona, creando una rete di contatti rafforzata da incontri periodici, fondamentali per la crescita del movimento dei birrai casalinghi e per la libera circolazione delle idee e delle esperienze brassicole. Nei suoi primi mesi di attività brewLab ha collaborato con diversi pub e produttori proponendosi come naturale punto di contatto e mediazione.
BrewLab è un gruppo locale, ma non crede in una forzata visione localistica del prodotto birra, in quanto la filiera produttiva non ne consente una visione di questo genere (autoctona). Per questo, piuttosto che ad una selezione geografica del prodotto, opta per una distinzione qualitativa. Nel futuro brewLab ha in progetto di avere una sede vivibile che possa ospitare le iniziative e gli incontri tra i soci.

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HOT CLUB DE BOLOGNE [info]

Simone Mercuri (Don Simon) – chitarra

Antonello Sanza (Tony Sanchez) – chitarra

Giuseppe Dimonte (Pippi) – basso

Daniele Ligorio (Bird Lee) – batteria

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