La lotte della Valsusa sono un esperimento di legami sociali che si saldano nella ribellione, di decisione aperta e orizzontale, superando i confini del territorio senza alcun rigurgito di rancore xenofobo, come avviene in altri contesti, nel nostro Paese. I toni da forca dei giornali non riusciranno a coprire la verità in valle. Il dato politico è che non c’è spazio per chi costruisce percorsi aperti e orizzontali e che vuole decidere, cooperando, del proprio destino. Quello della valle è un bosco che si muove tutto insieme, che decide quando e come agire, senza avanguardie o cattivi maestri. Un movimento che, dopo anni di repressione, ha ancora la stessa rabbia e la stessa dignità di sempre. (Rete TimeOut Bologna)
- Vag61
Spazio libero autogestito
nel rione Cirenaica a Bologna
in via Paolo Fabbri 110
bus 37 20 93 20N 14N 61N
infovag61 at gmail punto com Acabnews | Zic.it
- Cantieri del tram, caldo torrido e “politica fuffa”
- Fu la strage della P2: con l’ergastolo a Bellini è definitiva anche la verità sui mandanti
- Così si muore per un malore lavorando sotto il sole
- Ustica 45 anni dopo, il rischio archiviazione e le “reticenze e menzogne” di Francia e Usa
- Venduto l’Istituto Santa Giuliana,”uno sfregio alla città”
- E poi vennero a prendere le/i metalmeccaniche/i