Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutte le compagne e i compagni arrestati a seguito di quanto avvenuto a Roma sabato scorso 15 ottobre, e reclamiamo a gran voce la loro immediata liberazione. Siamo altresì solidali con tutte le decine di persone colpite da perquisizioni (per altro in gran parte negative) e sotto indagine.
Mai chiameremo criminale chi difende un corteo da un brutale e spregiudicato attacco delle polizie e da chi per preservare dalla loro violenza fisica e chimica il proprio corpo si dota di minimi strumenti di protezione. Perché questo abbiamo visto in Piazza S.Giovanni, un’aggressione feroce ad una piazza autorizzata, e migliaia di persone che non hanno agito che a difesa del proprio diritto a manifestare.
La nostra solidarietà va anche ai collettivi e agli spazi sociali che in questi giorni vedono minacciato il loro percorso di autogestione da liste di proscrizione e pubblici anatemi.
Questi sono per noi punti fermi, che nulla c’entrano con il giusto e necessario dibattito su quanto è successo sabato e quanto fosse auspicabile che avvenisse, attorno al quale già abbiamo detto e scritto [vai al comunicato].
Qui la petizione on line per la liberazione degli arrestati:
Ricordiamo, inoltre, l’appuntamento di venerdì 21, ore 21, a Bartleby in via San Petronio Vecchio 30/a
TimeOut Bologna
(Bartleby, Vag61, Coll. Utòpia, Antagonismogay, Laboratorio Smaschieramenti)