Sabato 15/2 :: In piazza al fianco delle/i migranti [info / report, foto e audio su Zic.it]
Giovedì 19/2 :: L’inquieto decreto coinvolge anche te! [info / report su Zic.it]
Vag61 sarà in piazza Maggiore sabato 15 febbraio per partecipare alla manifestazione promossa dal Coordinamento Migranti e da numerose associazioni e comunità, per dar vita a un corteo antirazzista che chieda di mettere la parola fine a un impianto legislativo che oggi non fa altro che discriminare le soggettività migranti che attraversano il Paese, così come ha fatto negli ultimi decenni e in particolare a partire dalla legge Bossi-Fini che per prima legò la possibilità del permesso di soggiorno alla presenza di un contratto di lavoro.
Il fatale intreccio di razzismo, classismo e non ultimo sessismo (come ci ricorda la quotidiana lotta transfemminista contro una società ancora patriarcale, mettendo in luce quanto il carico di discriminazione gravi in modo ancora più pesante sulle spalle delle donne e delle soggettività lgbtiq+ migranti) ha trovato nei decreti sicurezza e sicurezza-bis promulgati dall’infame governo giallo-verde di Salvini la sua peggiore concretizzazione, e ancora oggi con il rinnovo del memorandum con la Libia per la detenzione dei migranti nei lager libici dimostra come non sia cambiato nulla nel razzismo istituzionale operato dai governi che via via si succedono.
Ricordiamo brevemente alcuni contenuti dei decreti sicurezza: abolizione della protezione umanitaria; estensione del trattenimento (cioè la reclusione) nei centri per il rimpatrio fino a 180 giorni; trattenimento fino a 30 giorni negli hotspot e valichi di frontiera per accertare l’identità dei migranti; esclusione dal registro anagrafico per i richiedenti asilo; restrizione del sistema di accoglienza. Contro questi abusi legalizzati ci schieriamo dalla parte delle e dei migranti senza se e senza ma, come tante realtà hanno fatto e continuano a fare, nella costellazione di quelli che non smetteranno mai di pretendere giustizia sociale e libertà per tutte e tutti.
E’ proprio a partire dalle forme concrete di solidarietà che queste stesse leggi hanno messo nel mirino chi decide di opporsi alla barbarie del razzismo istituzionale. Così il decreto sicurezza bis colpisce chi mette in atto forme di soccorso in mare suggerendo si tratti di
“favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”, chi manifesta opponendosi agli abusi delle forze di polizia, aumentando le pene per le forme di resistenza messe in atto nelle piazze (ma anche soltanto per l’accensione di fumogeni o petardi), chi sciopera e mette in atto blocchi stradali, chi rischia di essere colpito dai daspo negli stadi. Per tutte queste ragioni parteciperemo anche al percorso della “Rete Cittadina Stop decreti sicurezza!”, che vedrà il suo primo momento di incontro pubblico mercoledì 19 febbraio alle 20.30 al Centro Sociale della Pace in via del Pratello 53.
Per la libertà delle e dei migranti e per un permesso di soggiorno incondizionato!
Per l’abrogazione totale dei decreti sicurezza!
Basta con abusi e soprusi commessi da chi sta ai vertici della società! Basta colpire lotte e rivendicazioni di chi sta alla base.
Vag61 – Spazio libero autogestito