Caro vigile che ami tanto Vag61,
tranquillo: i tuoi messaggi li riceviamo. E sì: lo abbiamo capito che ci tieni a farti notare, che senti il bisogno di esserci in qualche modo vicino. Le tue care (decisamente) attenzioni non sono passate inosservate. È chiaro che far sapere a noi, e forse al mondo, che nonostante tutto esisti; che anche tu, perfino tu, sei una persona con pensieri, affetti, pulsioni.
Ecco, dev’essere per questo bisogno di attenzione che tutte le volte in cui al Pratello compare un volantino con la parola “Vag61”, tu eroicamente sei lì a fare verbali e comminare sanzioni. Sui muri del Pratello, storicamente, abbondano locandine di ogni tipo, spesso di carattere meramente commerciale (o elettorale, quand’è il periodo). Eppure, tu scorgi sempre il materiale -neanche così “infestante”- che pubblicizza le iniziative svolte a Vag61, che non fanno realizzare profitti economici ma promuovono cultura accessibile a tutti, autoproduzioni e percorsi collettivi contro la precarizzazione dilagante.
Ma questi per te sono dettagli trascurabili. Tu multi e non perdi occasione, così, di farci sapere che siamo sempre nei tuoi pensieri. Ma tanto vale dirtelo con chiarezza: il tuo amore non è corrisposto. Non sei il nostro tipo. Non subiamo neanche un po’ il fascino della divisa e non ci piacciono le multe: se proprio non ti vorrai rassegnare, passa ai cioccolatini che almeno quelli servono a qualcosa. Già, perché ha senso che tu lo sappia: nonostante i tuoi verbali, a Vag61 continueranno a svolgersi iniziative e continueranno a svilupparsi progetti. ln dieci anni di autogestione, sono andate a vuoto “pressioni” ben più spinose delle tue.
Perciò, caro vigile che ami tanto Vag61, sfoga in altro modo le tue frustrazioni, evita di cadere nel tunnel dello stalker sfigato e impiega meglio il tuo tempo. Magari, la stessa attenzione maniacale, lo stesso zelo che dedichi ai muri del Pratello usalo per tenere d’occhio, senza girarti dall’altra parte, i tuoi colleghi razzisti che la notte si divertono a sgomberare gli “zingarelli” oppure quelli che vanno in scooter sulle piste ciclabili (a proposito, è successo proprio dalle parti del Pratello: non sarai mica tu, vero?). Chissà, magari così hai anche qualche speranza in più di ottenere quell’encomio a cui tieni tanto, quell’ambita promozione e, sì, perfino l’agognato premio “Vigile dell’anno”…
Vag61 – Spazio libero autogestito