VENERDÌ 12 DICEMBRE’025

Il 12 dicembre 1969, con le bombe a Piazza Fontana a Milano si innescò una “strategia della tensione” pensata ed usata come forma di governo dei conflitti sociali. Una vera e propria guerra praticata dallo Stato contro le istanze dei movimenti, attuata attraverso l’utilizzo dello stragismo fascista da parte degli apparati statali.
A partire da quei giorni il modello repressivo statale si è sempre “adattato” al livello di scontro sollevato dalle lotte e dai conflitti. Per sconfiggere i movimenti le tecniche repressive si sono sempre più affinate: una lunga catena di provvedimenti che parte con legge Reale del 1975 e che arriva al Decreto Sicurezza del governo Meloni.
A tanti anni di distanza da quel 12 dicembre 1969 abbiamo oggi la certezza, o forse solo la conferma, che esiste un filo fra lo Stato armato e terrorista e la repressione delle lotte e del conflitto sociale.
Programma
h 19 – Incontro pubblico fra Centro di documentazione F. Lorusso-C. Giuliani
Mirco Dondi (Docente di Storia Contemporanea) e Antonio Senta (Docente di storia contemporanea)
h. 21 – Cena di autofinanziamento dell’Associazione di Mutuo Soccorso
