La scintilla! Vag61 si ferma, Vag61 ripartirà: aggiornamenti e come darci una mano

Dove eravamo rimaste/i? Ahinoi, all’incendio che l’1 maggio ha interessato l’esterno di Vag61, forse favorito dai piumini dei pioppi che abbondano in Cirenaica e che a quanto pare hanno ‘colpito’ anche in altre parti della città. Da quel giorno abbiamo fermato le macchine per comprendere meglio le conseguenze dell’accaduto: quello che oggi siamo costrette/i a comunicare è che tutte le attività e le iniziative che normalmente animano i nostri spazi sono sospese e al momento non sappiamo quando potranno riprendere. E fa male. Cavolo, se fa male.

Ma è questa la situazione con cui, purtroppo, dobbiamo fare i conti. Se è vero che le fiamme hanno solo sfiorato l’immobile, infatti, tanto è bastato per lasciare qualche danno esterno, far rompere diverse finestre e soprattutto creare problemi all’impiantistica. Tutto questo rende lo spazio non utilizzabile, costringe i progetti che quotidianamente vivono nello spazio a riorganizzarsi temporaneamente e ci obbliga a rimandare gli eventi già programmati o in cantiere.

Ci spiace, in particolare, dover comunicare il rinvio di “Li/ber – Festival di vini e libri non omologati”, che si sarebbe dovuto svolgere l’8, il 17 e il 18 maggio insieme ad una bellissima brigata di autrici/ori e produttrici/ori. Ci rifaremo!

Nel frattempo, però, dovremo ripulire e sistemare, riparare e ripartire. Ci sarà un bel po’ di lavoro da fare per rendere i locali di Vag61 di nuovo accoglienti e avremo costi importanti da sostenere, per una realtà autogestita come la nostra che affronta tutte le spese basandosi sull’autofinanziamento.

Se ci saranno occasioni in cui darci una mano nelle attività di ripristino, le segnaleremo. Ma intanto chiunque può stare al nostro fianco in questa fase complessa, già da subito, contribuendo a coprire le spese. E’ possibile effettuare una donazione tramite bonifico, Paypal e 5×1000: tutte le informazioni in questa pagina.

Nel frattempo, rivolgiamo ancora un grande grazie a tutte le singole persone e alle esperienze collettive che nel giro di pochissimo tempo hanno fatto sentire la propria vicinanza e si sono offerte di aiutare il nostro spazio libero autogestito a rimettersi in sesto.

Chi invece ha avuto notizia dell’incendio senza conoscere Vag61 e volesse saperne di più, può trovare qui un racconto di un’avventura iniziata oltre vent’anni fa per “liberare spazi, condividere saperi: moltiplicare resistenze!”.

E ora? E’ il momento di stringere i denti. Ma dalla sua nascita Vag61 ne ha viste tante e ha sempre trovato la forza di reagire davanti alle difficoltà. Faremo tutto il possibile perchè sia così anche questa volta: grazie al cuore grande di chi si autorganizza e lotta, all’energia delle molteplici realtà che attraversano via Paolo Fabbri 110 e al calore di quella importante parte di città che frequenta gli spazi autogestiti perchè sa bene quanto rappresentino una ricchezza per la collettività.

Adelante, ci vediamo presto!

Vag61

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