Il collettivo di fabbrica dell’ex GKN torna a Bologna

MARTEDI’ 17 SETTEMBRE’024 dalle 17,30

> foto dell’iniziativa: qui

– alle 17,30 al mercato Campi Aperti di via Paolo Fabbri: presentazione cargobike

– alle 19,30 a Vag61 in via Paolo Fabbri 110: assemblea pubblica promossa dal Collettivo di fabbrica dell’ex GKN, col sostegno di Laboratorio Bologna

Ci hanno fatto perdere tempo. Non abbiamo più tempo da perdere.

E settembre è cominciato così. Di nuovo in valle, con la rete solidale. A Bilbao, in una assemblea di movimenti sindacali e climatici dove il caso ex Gkn è stato discusso per le lotte che verranno. A Vicenza, con la presenza della Cargobike al Vicenza Wood camp. A Massa, nell’università ecosocialista. A Grassina, con il prezioso contributo dei Queen of Saba e in convergenza con l’apertura del rugby popolare alla Casa del Popolo di Grassina.
E stiamo tralasciando la quantità di luoghi dove stiamo andando “semplicemente” a volantinare o a fare interventi e appelli.

Tocchiamo punti, ne facciamo rette. Curiamo che non siano parallele e nemmeno perpendicolari. Le intersechiamo, qualcosa tocca qualcosa cozza, tutto si collega. Qualcosa si attrae, qualcosa si respinge, tutto è necessario, niente è da solo sufficiente. Da soli non possiamo nulla. E sarà così fino alla fine.

Avete voglia di venire insieme a noi a dare un colpo in faccia a questa realtà? Di prendere quelle paroline spesso tossiche e nocive, come azionariato, progetto, intraprendenza, finanziatori e ribaltargliele in faccia. Oltre questo confine, noi siamo tutto: territorio, comunità, azionariato popolare, chi produce e chi decide cosa produrre, chi costruisce e chi sa come ripartire. E loro sono nulla.

Pretendiamo stipendi, commissariamento e consorzio pubblico. Abbiamo un mese appena per concludere l’azionariato popolare e puntare dritti al sole.

Questa comunità insorta, questo territorio alluvionato, si merita una fabbrica socialmente integrata, mutualistica, al servizio della transizione ecologica e pretende indietro i posti di lavoro bruciati da fondi finanziari, padroni assenti, incapaci e un intero sistema immobile.

Fuori dalla mobilitazione non c’è salvezza, fuori dalla convergenza non c’è progetto.

Non si tratta di inventarsi la realtà, ma di disvelarla. Aiutateci in questa piccola grande campagna di settembre. Come?

👉🏼 Esserci alle iniziative del 17 settembre a Bologna

👉🏼 Completare l’azionariato popolare: siamo a 880.000. Obiettivo un milione di euro entro fine settembre. Molto difficile, non impossibile: 100×10.000

👉🏼 11-12 ottobre, giornate dello sciopero per il clima e della reindustrializzazione dal basso

👉🏼 13 ottobre: assemblea internazionale dell’azionariato popolare

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