Insorgiamo Tour a Bologna: verso l’ora X, convergere per insorgere

GIOVEDI’ 14 DICEMBRE’023 alle 18,30

> foto dell’iniziativa: qui

Il 22 ottobre 2022 trentamila persone marciavano sul Passante di mezzo di Bologna dietro allo striscione “Fine del mese, fine del mondo: stessa lotta!”. Un grande corteo nato dalla spinta di ‘convergere per insorgere’ a partire dall’esperienza del Collettivo di Fabbrica GKN che, da luglio 2021, occupa la fabbrica di Campi Bisenzio per difendere il proprio posto di lavoro.

Quella del Collettivo di Fabbrica GKN è un’esperienza che parla di tutte e tutti noi. Perché, nell’opporsi a licenziamenti arbitrari e ingiusti, il collettivo ha costruito percorsi che raccontano le convergenze possibili e necessarie tra coloro che si battono per il lavoro, i diritti, la giustizia climatica. A partire dalle suggestioni di quel percorso di lotta e progettazione – perché il collettivo di fabbrica GKN non si è limitato alla mobilitazione, ma ha anche costruito un piano di reindustrializzazione dal basso creando la SOMS Insorgiamo – anche a Bologna si sono aperti processi collettivi che hanno visto assemblee dalle mille voci e cortei dai tanti slogan.

In queste settimane, poi, abbiamo visto all’opera la ‘fabbrica socialmente integrata’. Dopo l’alluvione che ha colpito la Toscana, infatti, GKN è diventata anche centro di coordinamento dell’intervento solidale e quelle parole si sono dimostrate non un semplice slogan, un modo come un’altro per dare spessore sociale alla propria vertenza, ma la forza e la capacità di sentirsi parte di un tessuto collettivo nel quale la prima domanda posta è “e tu, come stai?”.

Oggi, il Collettivo di Fabbrica GKN è di fronte all’ora X: pochi giorni prima dell’alluvione la proprietà ha infatti annunciato i licenziamenti definitivi il 1 gennaio 2024. Con questa scelta, la proprietà intende non solo lasciare senza salario 195 lavoratrici e lavoratori, ma anche togliere alla SOMS Insorgiamo lo spazio sociale – ovvero la fabbrica – nel quale provare a sperimentare un percorso innovativo e collettivo di reindustrializzazione, che parla di mobilità sostenibile ed energia rinnovabile, di azionariato popolare e legame con il proprio territorio.

La vertenza GKN non è soltanto una giusta lotta per il lavoro; è anche l’affermazione che non c’è lavoro senza territorio, e non c’è salario senza dignità; è la voglia di ribaltare i rapporti di forza, e costruire percorsi collettivi capaci di parlare di giustizia sociale e climatica.

Per questo, per altro, per tutto, a Bologna ci sentiamo tutte e tutti Collettivo di Fabbrica GKN, e vogliamo continuare a intrecciare i nostri percorsi collettivi con quelli che, tra mille difficoltà, prendono forma a Campi Bisenzio. Verso l’ora X, il collettivo ha lanciato un nuovo Insorgiamo Tour, con tappe in città italiane ed europee: Bologna sarà una di queste, il 14 dicembre alle ore 18,30 a Vag61, quando ci ritroveremo ancora una volta con le operaie e gli operai che in questi anni sono stati testuggine nei cortei e suggestione nelle assemblee, per discutere lo stato della vertenza, condividere le prossime iniziative, e cercare le forme per sostenere questa lotta nella nostra città.

PROGRAMMA:

– alle 18,30: assemblea-dibattito con il Collettivo di Fabbrica GKN

– alle 20: cena di autofinanziamento per la SOMS Insorgiamo (contributo minimo 5euro a piatto)

– alle 20,30: tombo-lotta di finanziamento per la SOMS Insorgiamo

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Di seguito, il comunicato del Collettivo di Fabbrica GKN che annuncia il nuovo Insorgiamo Tour

Comunicazione 1, importante, a tutta la rete solidale: verso l’ora x

1. Sono ripartiti i licenziamenti. Il nostro tempo sta scadendo. Qualsiasi attività di solidarietà o di appoggio a Gkn deve ormai fare i conti con questo tempo.

2. L’ora x ad oggi è il primo gennaio 2024: i licenziamenti saranno definitivi e Gkn sarà trasformata definitivamente in una operazione immobiliare.

3. Non c’è una terza via: Gkn stabilimento vuoto o fabbrica socialmente integrata. O simbolo del fatto che “loro”, in un modo o nell’altro, prima o poi vincono. O esempio del fatto, qui e ora, “noi possiamo”. Arrivati sull’orlo del baratro, spiccare il volo o cadere.

4. Noi non abbiamo scelta, questo è il nostro posto di lavoro. Proveremo a resistere. Voi avete scelta: potete prendere atto di come sono andate le cose o giocarvi qua l’esistenza di un esempio concreto, a disposizione di nuovi rapporti di forza per il movimento sindacale, la giustizia sociale e il movimento climatico

5. Siamo consapevoli del contesto. Siamo di fronte a una escalation bellica mondiale e a una strage a Gaza. Non siamo l’unica crisi aziendale, né l’unica vertenza esemplare. E non sgomitiamo di certo per essere più visibili o più urgenti di tutto il resto. Siamo solo una minuscola parte del tutto. Ma vi segnaliamo che questa minuscola parte è arrivata, qui e ora, all’epilogo. E si decide ora quale sarà questo epilogo. Quanto questo epilogo sia importante per i rapporti di forza complessivi, sta a voi valutarlo e deciderlo.

6. Comunicare i diversi passaggi della lotta non è semplice. La controparte si è attrezzata con il tempo per inquinare ogni nostra narrazione, confonderla, ingarbugliarla, tecnicizzarla. Vi dobbiamo chiedere un surplus di attenzione, seguendo i nostri social, segnandovi nei gruppi info gkn su whatsapp (scrivere a 3478646481) o iscrivendovi al nostro canale Telegram.

Su insorgiamo.org, trovate:

– un dossier riassuntivo dei diversi passaggi e della potenziale speculazione immobiliare

– tutte le info sul progetto cargobike

– tutte le info sull’azionariato popolare

7. La reindustrializzazione dal basso è uno strumento di lotta e come tale deve dipendere dai tempi della lotta. Fondi per l’azionariato popolare, contributo per le cargobike, competenza per il piano fotovoltaico: tutte le attività legate o accelerano ora o diventano superflue.

8. Non abbiamo più tempo. Non siamo più in grado di rispondere a singole proposte, singoli inviti, singole attività. Novembre è già quasi finito e dicembre è un mese reso corto dalle festività. Dobbiamo tagliare drasticamente su riunioni, call, iniziative. Lanciamo un Insorgiamo tour mirato all’ora x: Roma, Milano, Padova, Napoli, Torino. E sul piano internazionale: Vienna, Barcellona, forse Berlino, forse Londra. Chiediamo a tutte le realtà di convergere, per insorgere nelle date che verranno indicate.

9. La road map verso l’ora x sarà caratterizzata da momenti di “alta convergenza crescente”: insorgiamo tour, sciopero generale il 17 novembre a Firenze, ci rimettiamo a testuggine, 2 e 3 dicembre “saremo coro”, 16 o 17 dicembre giornata di lotta. Vi chiediamo di tenervi libere e liberi, di continuare a convergere, per evitare e al contempo provare ad affrontare insieme l’ora x: il 31 dicembre alle h 00.00. Se non riusciamo a impedire l’ora x, il 31 dicembre e il primo gennaio, non prendete impegni. Dobbiamo continuare a stupire

10. In questi giorni, giustizia climatica, sociale, mutualismo, fabbrica socialmente integrata, cura del territorio e della comunità, necessità della convergenza sembrano essere collassate tutte insieme in poche ore a Campi Bisenzio. Sembra tutto apparentemente casuale. In verità, è segno del fatto che ci preparavamo da tempo a questo tempo che ci viene incontro. Che abbiamo fatto delle scelte. I rapporti di forza sono schiaccianti, il contesto può sovrastarci, ma hai sempre un margine di scelta. Non puoi scegliere quando piove, ma puoi scegliere che persona sarai sotto la pioggia. Scegliamo insieme di non cadere.

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