E’ notizia fresca da parte dell’amministrazione comunale, ma lo si sapeva già da tempo, che nell’area dell’ex-Tre Stelle in via Rimesse sorgerà l’ennesimo studentato privato. Ben otto piani di cemento pronto a ospitare stanze di lusso arredato con qualche aggettivo accattivante, che sia “green”, “social” o “smart”. La Cirenaica ormai è diventata terra di conquista per la speculazione immobiliare, quasi ad ogni angolo sbucano arroganti le mura di studentati privati inaccessibili alla maggioranza della popolazione studentesca. Gli ultimi sono nati nei due spazi rimasti vuoti dopo l’ennesima colata di case e cemento accanto all’ex-Veneta. Entrambi sono Camplus e su questo brand le inchieste di Zic.it hanno già spiegato molti retroscena.
Se le case per gli studenti e le studentesse servono, gli studentati privati no. O meglio, non servono a coloro che non riescono a trovare un affitto accessibile, a coloro che vivono in case fatiscenti, a chi è costretta/o a vivere fuori città. Non servono al quartiere, che avrebbe bisogno di spazi verdi, isole pedonali e di gioco per chi è più piccolo, luoghi dove poter passare del tempo magari riuscendo anche a intravedere il cielo tra le file di palazzi che vengono costruiti ormai in ogni buco disponibile. Gli studentati privati servono però a chi vuole guadagnare sul disagio abitativo di migliaia di persone, servono a ingrassare i conti correnti di consorzi o imprese che non hanno nessun tipo di legame con il territorio e che vedono nei quartieri limitrofi al centro un ottimo spazio da colonizzare. Si, perchè il nostro rione è invaso da edifici privati escludenti che lo rendono più triste, più vuoto e più ingiusto.
Gli studentati privati servono a volte anche al pubblico, che può fare qualche dichiarazione avvincente su una presunta conquista. In questo caso la vittoria è legata a una percentuale, il 5%: su 533 posti letto in totale quelli in convenzione saranno 28, ovvero briciole e anche poche. Contratti in convenzione che non vengono certo regalati dato che il prezzo per quelle briciole sarà di 400 euro a posto letto, a cui va aggiunta l’Iva e il fatto che ad agosto te ne vai perchè arrivano i turisti e gli studenti possono lasciar spazio all’allevamento intensivo che è diventato il centro città.
Intanto l’esperienza del supermercato Lidl, contro il quale il rione si mobilitò con il Comitato Becco, ci ha anche insegnato che gli impegni e le parole rimangono sulla bocca di chi le dice, ma poi ben presto anche gli spazi promessi vengono chiusi con le sbarre e messi a pagamento, a favore del privato ovviamente. Ci ricordiamo bene quando, per rendere più accattivante l’ennesima speculazione edilizia, si diceva che il parcheggio sarebbe stato a disposizione del quartiere: ora se vuoi parcheggiare hai due ore gratis, ma poi cominci a pagarla cara la sosta. Non misuriamo certo la bontà o meno di un progetto urbanistico sulla base dei parcheggi e continuiamo a pensare che quella sarebbe dovuta diventare un’area verde e fruibile da tutte/i, ma ci pare che anche questo particolare della vicenda la dica lunga sul vero volto delle speculazioni private nei quartieri.
E allora toccherà tornare a mobilitarsi affinchè la Cirenaica non diventi il Monopoli degli investitori privati. Tenetevi le briciole, noi continueremo a batterci perchè il nostro rimanga un quartiere vivo, popolare e solidale.
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