VENERDI’ 8 LUGLIO’022 alle 18,30
In preparazione dell’appuntamento annuale del 20 luglio, per ricordare in piazza Alimonda Carlo Giuliani, il Centro di documentazione dei movimenti “F.Lorusso – C.Giuliani” e Vag61 organizzano venerdì 8 luglio 2022 alle ore 18,30 presso lo spazio libero autogestito di via Paolo Fabbri 110, a Bologna, la presentazione del romanzo di Francesco “Baro” Barilli “E non fummo più ragazzi. La vita dopo il G8 di Genova”, edito da Red Star Press edizioni.
– alle 18,30: presentazione del libro
– alle 20,15: cena sociale
– alle 21,15: concerto di Araceli. “Canciòn con todos”: questo è il nome del nuovo progetto musicale di Araceli Barrus. Per l’artista la musica è impegno sociale, partecipazione politica e solidarietà. Nelle sue canzoni c’è la voglia di condividere con il pubblico tutto questo. Accompagnata dalla sua chitarra, Araceli farà un viaggio nelle musiche del Sudamerica, fino alla Spagna. Nel concerto si potranno ascoltare canzoni con i testi rivisitati in catalano e castigliano di poeti come Armando Tejada Gómez, Manuel Machado e la poetessa Violeta Parra, Victor Jara, Bob Dylan, Pete Seeger e Lluis Llach.
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E non fummo più ragazzi
Il libro è ambientato nell’Italia del 2041. A Milano viene sgomberato
l’ultimo centro sociale ancora in piedi. Condotti in quel luogo dai ricordi, più che per prendere parte all’inutile presidio, quattro amici, ormai più che sessantenni, si incontrano dopo moltissimo tempo. La circostanza apre una porta sugli anni passati, su un giorno ormai lontano vissuto a Genova, nel 2001, tra il fumo dei lacrimogeni e le cariche della
polizia. Tra i tanti feriti e il dolore ancora vivo per la morte di un (ex) ragazzo come loro: Carlo Giuliani… cosa è successo da quel momento in poi?
Emozionati e commossi per l’incontro inaspettato, i reciproci racconti faranno seppellire antichi attriti e rivelare segreti da troppo tempo nascosti, fino a capire quanto le rispettive vite sono state segnate dal trascorso genovese. E fino a capire – racconta “Baro” – che dopo quelle giornate tutti loro, semplicemente, non sono più stati “ragazzi”.
I protagonisti del romanzo tornano ai giorni di Genova 2001 e alle mobilitazioni contro il G8, rievocano fatti e sensazioni, discutono i risvolti di ogni episodio, a volte si contrappongono: ne esce un ritratto ricco e sfaccettato, e per questo convincente, di un movimento sociale che si era messo in marcia per cambiare il mondo e si sentiva in sintonia con la storia.
All’epoca di Genova si diceva: un altro mondo è possibile. Oggi sappiamo che un altro mondo è necessario. Arriverà, quel mondo, solo attraverso la lotta politica e sociale e lo sviluppo di un’intelligenza collettiva che sale dal basso
La prefazione del libro è firmata da Lorenzo Guadagnucci. Lorenzo, per chi non lo sapesse, è un giornalista ed era presente alla scuola Diaz la notte fra il 21 e il 22 luglio 2001, dove ha subito sulla propria pelle la violenta “perquisizione” delle forze dell’ordine che ha drammaticamente concluso le giornate del G8 genovese. Membro del Comitato. Verità e Giustizia per Genova, fra i suoi libri ricordo “Noi della Diaz” (2008, Terre di mezzo editore/Altreconomia) e soprattutto “L’eclisse della democrazia” (2021, Feltrinelli).