MERCOLEDI’ 19 FEBBRAIO’020 alle 20,30
@ Centro Sociale della Pace, via del Pratello 53
> > > Su Zic.it: “Creare rete contro i decreti Minniti e Salvini,
smascherare il populismo penale”
Le norme penali, amministrative, disciplinari che via via si sono accumulate negli ultimi 50 anni dietro il paravento delle emergenze di turno, impediscono, di fatto, di esercitare quelle libertà che, a parole, sono sancite dal patto costituzionale. Da ultimi i decreti “sicurezza” dell’ex ministro dell’interno, Salvini, ma prima di essi tanti altri decreti “sicurezza” (da Minniti a ritroso). Ci sono normative specifiche per i migranti; ci sono quelle per gli scioperanti; ci sono quelle per chi occupa le case o gli spazi sociali; ci sono quelle per chi va allo stadio; ci sono quelle per chi manifesta nelle strade e nelle piazze; ci sono quelle per chi critica con parole e scritti le azioni dei governi e delle classi dirigenti. Oltre alle normative esiste poi una pratica reale fatta di soprusi, arbitrarietà, arroganza…
Normative e pratiche che non colpiscono, guarda caso, i crimini delle classi dirigenti. Le politiche di governo della “repubblica fondata sul lavoro” tendono a colpire preventivamente il conflitto sociale che trae origine proprio dallo sfruttamento del lavoro, dalla mancanza di un reddito dignitoso, dalla privazione della libertà e della dignità per milioni di persone che abitano nella penisola.
E’ necessario mettere in campo un’iniziativa culturale e di critica politica capace di mettere in discussione l’impianto delle leggi “emergenziali”.
Non possiamo più dire “non mi riguarda” se non sono un immigrato, se non sono un manifestante, se non sono uno scioperante, se non occupo una casa o uno spazio sociale. Ognun* di noi è una di queste cose almeno una volta nella vita.
Realtà promotrici della costituenda Rete Cittadina “Stop decreti sicurezza!”