VENERDI’ 28 GIUGNO’019 alle 18
Iniziativa verso il festival “Su la testa! Percorsi di antifascismo” >>> 5-6 luglio a Vag61
– alle 18: presentazione di “Qualcosa di meglio” [info], biografia partigiana di Otello Palmieri (Pendragon) di Alfredo Mignini ed Enrico Pontieri // a cura di CentroDoc “F. Lorusso e C. Giuliani”
– alle 19,30: mostra delle illustrazioni di Alberto Merlin + cena sociale di autofinanziamento
– alle 20,30: presentazione di “Cronache dalla polvere” [info], il mosaic novel sul cuore di tenebra del colonialismo italiano con gli autori del collettivo Zoya Barontini, il curatore del progetto Jadel Andreetto e Wu Ming // a cura di Resistenze in Cirenaica
– alle 21,30: reading sonorizzato con Bhutan Clan
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“Qualcosa di meglio” (Pendragon – 2019)
Quella di Otello Palmieri è una vita fuori dal comune. Nell’estate del ’44, da un piccolo borgo fuori Bologna, Otello «mette il suo in campo per tutti» e imbraccia il fucile dopo un rastrellamento. Nel ’48 s’imbatte in una rivoluzione fallita e inciampa nelle persecuzioni giudiziarie del “triangolo della morte” che lo costringono a quattro anni d’esilio in Cecoslovacchia. Quando finalmente può tornare a casa, decide però di ripartire alla ricerca di qualcosa. E così va in Svizzera, che per lui sarà il «paese più socialista d’Europa». Alfredo Mignini ed Enrico Pontieri, storici di formazione, raccontano questa complessa vicenda biografica partendo da una lunga intervista con Otello, mescolando liberamente le forme del romanzo e del saggio storico. Ne emerge una narrazione polifonica, dove la voce del protagonista s’intreccia con quella dei due autori, in un continuo dialogo fra passato e presente, oralità e documenti ritrovati.
Cronache dalla polvere (Bompiani – 2019)
Nel 1936 l’esercito italiano conquista la capitale dell’impero etiope, Addis Abeba. Per quelle popolazioni un nuovo inizio: la pace romana, come la definì Benito Mussolini. Cronache dalla polvere racconta questa pagina di storia dell’Italia dimenticata e troppo a lungo taciuta: l’occupazione dei territori dell’Abissinia da parte delle truppe fasciste. Il regime ambiva a farne il fiore all’occhiello dell’Impero italiano ma si trovò a reprimere con atroce violenza la resistenza dei fieri guerriglieri arbegnuoc. Le truppe italiane insieme alle camicie nere si resero protagoniste di rastrellamenti, distruzioni e massacri di uomini, donne e bambini, abbandonando umanità e pietà. Perdute per sempre in quelle terre lontane da Roma. Le popolazioni locali non hanno mai dimenticato quel passato di inaudita violenza. Cronache dalla polvere è un’occasione per ricordare l’orrore della guerra e delle ideologie di superiorità della razza. Questa storia batte al tempo inesorabile dei tamburi di guerra, respira polvere e vento e ha gli occhi dei suoi protagonisti: soldati italiani, guerriglieri etiopi e alcune misteriose presenze. Fantasmi. Il paesaggio africano del secolo scorso rivive con una vena fantastica grazie al racconto corale del collettivo di scrittrici, scrittori e illustratori in tutta la sua spettacolare intensità e drammaticità.