Le assemblee. Gli interventi sempre in piedi. Le genialate nelle riunioni un po’ ingessate. Il sorriso scaltro e consapevole. Le imprecazioni in un dialetto tanto lontano quanto vicino. L’entusiasmo. I cortei. Avanti e dietro per la strada, a destra e sinistra lungo lo striscione, girotondo intorno al camion. La felpa col cappuccio e il fazzoletto. I cori sempre e comunque, la voce meno. Gli sfottò a quelli vestiti (male) in borghese che camminano un po’ piu avanti. La surreale colletta all’autogrill verso la Valle. Xm, il quartiere. In saletta, al mercato, all’ingresso, all’infoshock, al bar, al mixer, in serigrafia, alla presentazione, sul palco. La birretta. La camicia hawaiana e la paglietta. La maschera, il peperoncino, lo yogurt. La cumbia. Le sbatte, gli accolli, la presa a bene. Il murales antifa, i contorni da rifinire e le guardie da distrarre. Le realtà, le chiamate, le chiacchiere, le punte. La risata, la libertà. Ciao Rocchì!
Vag61 – Spazio libero autogestito