Le scene viste oggi in università, dallo sgombero di Hobo in poi, sono inaccettabili. Manganellate a più riprese, una studentessa portata in ospedale con la testa aperta, uno studente trattenuto per ore dalla polizia e liberato solo in serata: è Loris, un compagno con cui molti di noi hanno condiviso importanti tratti di strada, spesso con noi nei nostri spazi in via Paolo Fabbri 110.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà a Hobo: non smetteremo mai di stare al fianco di chi occupa aprendo spazi di libertà sottratti al degrado, alla speculazione, alle buffonate di amministratori e baroni.
SUBITO UNA NUOVA CASA PER HOBO!
Vag61 – Spazio libero autogestito