La lotte della Valsusa sono un esperimento di legami sociali che si saldano nella ribellione, di decisione aperta e orizzontale, superando i confini del territorio senza alcun rigurgito di rancore xenofobo, come avviene in altri contesti, nel nostro Paese. I toni da forca dei giornali non riusciranno a coprire la verità in valle. Il dato politico è che non c’è spazio per chi costruisce percorsi aperti e orizzontali e che vuole decidere, cooperando, del proprio destino. Quello della valle è un bosco che si muove tutto insieme, che decide quando e come agire, senza avanguardie o cattivi maestri. Un movimento che, dopo anni di repressione, ha ancora la stessa rabbia e la stessa dignità di sempre. (Rete TimeOut Bologna)
- Vag61
Spazio libero autogestito
nel rione Cirenaica a Bologna
in via Paolo Fabbri 110
bus 37 20 93 20N 14N 61N
infovag61 at gmail punto com Acabnews | Zic.it
- Il miracolo di Santa Marta: il “welfare generativo” con affitti da 1.700 euro in su
- Un’occupazione può avere “valore sociale e culturale”: ora è giurisprudenza
- L’appello: “Dona per sostenere chi ha salvato il parco Don Bosco”
- L’Emilia-Romagna delle alluvioni e del cemento: ancora prima per consumo di suolo
- Morti sul lavoro: la conta non si ferma
- “Un uomo del fare, sempre contro il potere in ogni sua forma”