MERCOLEDI’ 9 NOVEMBRE’011 alle 18 in stazione: video+foto su Zic
GIOVEDI’ 10 NOVEMBRE’011 alle 9,30 in piazza Verdi
VENERDI’ 11 NOVEMBRE’011 dalle 16 sotto le Due torri
L’11 novembre 2011 sembra destinata a diventare una data storica nella vicenda della crisi globale apertasi nel 2008. Milioni di donne e uomini manifesteranno in centinaia di città di ogni parte del mondo per ribellarsi ai poteri finanziari che hanno creato la crisi speculando sul debito privato e pubblico e che adesso vogliono farla pagare alle popolazioni. In ogni parte del mondo verranno occupate strade e piazze per riprendersi le proprie vite, il proprio presente e per poter costruire il proprio futuro fuori dal ricatto del mercato e contro le politiche di austerità degli Stati nazionali.
Anche a Bologna porteremo in piazza la nostra indignazione. Lo faremo dopo aver imparato in Spagna la lezione di chi il giorno delle elezioni ha scelto di non recarsi alle urne per provare a costruire forme di democrazia diretta, modalità di autorganizzazione comunitaria che non si limitano ad avanzare rivendicazioni al potere statuale, ma costruiscono immediatamente un’alternativa. Lo faremo dopo aver capito che una risposta dal basso alla crisi è possibile vedendo le immagini di chi, nel cuore dell’Impero, è riuscito a occupare il ponte di Brooklyn per creare poi uno squarcio nel reale di nome Liberty Place.
Anche a Bologna daremo vita a una comunità che, a partire da uno spazio fisico, produca risposte concrete alla crisi. La crisi produce un impoverimento generale delle popolazioni. Vogliamo trasformare questa povertà in ricchezza. Una ricchezza fatta non del denaro che schiaccia la vita della gente, ma la ricchezza della rabbia, dell’indignazione, della voglia di partecipazione, del tempo liberato di uomini e donne in carne ed ossa che, a partire dall’11 novembre, vorranno insieme a noi liberare uno spazio fisico, una “piazza coperta” per costruire una comunità in grado di produrre risposte concrete alla crisi, senza attendere l’iniziativa di un ceto politico-statuale da cui ormai nessuno si sente più rappresentato. Vogliamo dar vita in questa città a un “COMMUNITY CENTER” che possa funzionare da snodo di tutte le traiettorie di resistenza ed esodo dalla crisi: dalla tutela contro lo strozzinaggio di Equitalia all’autorganizzazione di servizi quali mensa e asili e cultura.
Anche a Bologna rivendicheremo il diritto all’insolvenza. L’appuntamento è venerdì alle 16 davanti alle due torri. Non faremo un corteo ma una “PROCESSIONE A SANTA INSOLVENZA”, l’unica santa che può salvarci dalla crisi. Rivendichiamo il diritto a non pagare il debito privato alle banche che hanno speculato su chi non poteva pagare i propri mutui sulla casa. Rivendichiamo il diritto a non pagare il debito pubblico agli istituti finanziari che speculano sulla spesa sociale di Stati ridotti a meri esecutori delle politiche ordinate dai mercati finanziari. La volontà è di costruire momenti, pratiche e soluzioni sostanziali per combattere la crisi perchè da qui non si torna indietro. La crisi presentata come eccezione è in realtà l’ orizzonte perenne in cui ci vogliono rinchiudere. Non vogliamo tornare a prima della crisi, vogliamo andare oltre. Andare oltre significa opporre al debito e alla crisi la difesa dei beni comuni, la rivendicazione di un reddito d’esistenza, di un nuovo welfare, la rottura del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro.
MERCOLEDI’ 9/11/11
– Ore 18 – Stazione centrale
Prima apparizione di Santa Insolvenza: crea il megafono umano
GIOVEDI’ 10/11/11
– Ore 9,30 – Piazza Verdi
Seconda apparizione di Santa Insolvenza: maledice il Recruiting-Day
VENERDI’ 11/11/11
– Ore 7 – via Nicolò Pisano 19
Terza apparizione di Santa Insolvenza: protegge dagli sfratti
– Ore 16 – Due Torri, piazza Ravegnana
Processione di Santa Insolvenza: Occupy the world!
TimeOut – Assemblea degli Insolventi