SABATO 22 FEBBRAIO’014 alle 15 @ PIAZZA RAVEGNANA
Il movimento NoTav chiama, Bologna risponde
22 febbraio giornata di mobilitazione nazionale
> > > Report e foto della manifestazione su Zic.it
Dopo mesi di criminalizzazione mediatica contro il movimento NO TAV, il 9 dicembre 2013 quattro attivist@ (Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò) vengono arrestati su mandato della Procura di Torino perché accusati di aver partecipato ad un’azione contro il cantiere avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 maggio.
Un’azione che, come già accaduto nelle pratiche del movimento, aveva danneggiato alcune attrezzature del cantiere. Per la Procura di Torino si tratta di “attentato con finalità di terrorismo”. Per noi si tratta di una giusta resistenza.
L’accusa di “terrorismo” comporta delle pene molto pesanti. Ma nell’inchiesta della Procura torinese si va ben oltre: vengono utilizzati per la prima volta in Italia articoli che definiscono “terrorista” qualsiasi forma di resistenza a quanto deciso dai poteri economici e politici.
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Ogni imposizione dello Stato, secondo la procura di Torino, ammette tutt’al più la lamentela, ma non l’opposizione attiva. In questo tentativo di attaccare frontalmente il movimento NO TAV si sperimentano dei modelli che potranno essere applicati in futuro ad ogni forma di dissenso reale.
Ne va della libertà di tutti e tutte.
Per questo il movimento NO TAV lancia per il 22 febbraio una giornata di mobilitazione:
– Contro l’accusa di terrorismo e la criminalizzazione di chi lotta
– In solidarietà con tutti i NO TAV imputati e indagati
– Per la liberazione di Chiara, Claudio, Mattia, Niccolò e degli altri NO TAV ancora ai domiciliari
– Per rilanciare le lotte
– Perché chi attacca alcuni/e di noi, attacca tutte e tutti
– Per ribadire con forza che fermarci è impossibile
La repressione che continua a colpire i NO TAV è estesa ormai in tutta Italia, da Napoli a Roma a Bologna contro chi lotta.
Il 22 febbraio scendiamo in piazza a Bologna per ribadire la nostra solidarietà ai 4 NO TAV arrestati con l’accusa di terrorismo e per rilanciare i percorsi che, anche sul territorio bolognese, continuano a dire NO alle imposizioni dei poteri economici e politici.
La lotta dei facchini della logistica, degli studenti medi ed universitari, per il diritto all’abitare, contro il People Mover, contro lo scempio di F.I.CO., contro le riqualificazioni-vetrina di interi
quartieri a danno di chi li vive, contro la riapertura dei CIE, contro la privatizzazione del trasporto pubblico locale, per l’occupazione degli spazi sociali, la lotta dei terremotati e contro le centrali a bio massa, dicono che LA VAL SUSA E’ OVUNQUE e che la loro lotta è anche la
nostra.
Il modo migliore per sostenere la Val Susa è difendere, continuare e diffondere le lotte nei territori a partire dal nostro.
Invitiamo tutte le realtà organizzate, i singoli e le singole, che subiscono crisi e repressione a partecipare alla manifestazione il 22 febbraio alle ore 15 in Piazza Ravegnana (sotto le 2 torri).
In solidarietà con la Valle, contro la repressione, per la liberazione di tutt@, per il rilancio delle lotte sociali in città.
LA VALLE NON SI ARRESTA!
LIBERTA’ SUBITO PER CHIARA, NICCO, CLAUDIO E MATTIA!
Coordinamento No Tav Bologna